Il Gruppo Facebook “ Le foto più belle della nostra terra” è una comunità di fotoamatori riservata ai soli iscritti che conta circa cinquemila componenti, nata nell’aprile del 2013 con il fine di raccogliere in un album virtuale tutte le foto più belle del Parco regionale del Matese. Da uno dei tanti concorsi fotografici indetti dal Gruppo- afferma Anna Lisa Di Baia ideatrice del gruppo- è stato selezionato il materiale per la pubblicazione di un calendario da tavolo la cui realizzazione sarà sostenuta da una singolare operazione di crowdfunding che non si avvarrà della piattaforma on line. In relazione ai fondi raccolti si provvederà alla pulizia del muro di ingresso della sorgente del Torano ed eventualmente al ripristino della scritta in originale “ Cassa per il mezzogiorno Acquedotto campano – Sorgente del Torano”. Un doveroso ringraziamento va ai quattro sponsor che hanno sostenuto il progetto: Ferramenta Bisceglia, Linea Due di Stefania Ferlenghi, Scalelle Fitness Club A.S.D. e Servizi Ecologici del Matese di Tommaso Contenti. Un ringraziamento speciale va alla mia compagna di viaggio attenta e insostituibile: Margherita Bisceglia ed ai validi collaboratori Giovanna Mastrati e Gianfrancesco D’Andrea. La presentazione ufficiale ci sarà domenica 15 alle ore 19 presso il Cotton Village con una serata aperitivo. L’Alto Casertano, nel nostro caso l’area matesina, è terra di fotografi. Lo scenario naturale che si dispiega alla visione dei numerosi estimatori, offre bellezze incomparabili sul piano paesaggistico e biogeologico. La sua storia – spiega il critico d’arte Carmine Antonio Simeone- affonda le radici nella costituzione di antichissime civiltà autoctone e di respiro universalistico, corroborando il tessuto socio-culturale del territorio, tanto da infondere un originale sentimento del bello mediato dalle attuali tecnologie fotografiche. I fotoamatori raccolti in questo calendario documentano la passione per i luoghi vissuti, così fortemente evocativi, impiegando il più esteso eclettismo stilistico. I fotografi matesini preservano l’irripetibilità di un mondo naturale che mostra intatta la sua magia nonostante la minaccia del degrado ambientale. La selezione delle opere, un vero florilegio di istantanee dell’anima, vuole essere una succinta ma indicativa sintesi di vestigia monumentali, storia rurale ed artistica, continuità spirituale verso gli elementi della natura che costituiscono l’habitat reale ed immaginativo della popolazione locale. Luoghi del presente che emanano, come le remote sorgenti che affiorano dalle montagne del Matese, un tempo ideale, cristallizzato luminosamente, anche grazie ai fotografi di questa pubblicazione, nella memoria collettiva.


 

 

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