CAPUA – Dopo il trionfo della scorsa settimana nella Cattedrale di Caserta, dove la straordinaria esibizione del Natalia Gutman Trio ha registrato numeri e consensi da “prima pagina”, la Rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica MUSE e MUSEI – Racconto di arte, storia e fede in “Terra Laboris” si prepara al suo secondo appuntamento in cartellone, in programma sabato 14 gennaio alle 19, nella Chiesa dell’Annunziata, a Capua.

A salire in palcoscenico sarà per prima la “musa” della serata, impersonata dall’attrice francese Catherine Spaak, che in oltre quarant’anni di carriera ha saputo spaziare dalla prosa al musical, dalla commedia al reading, personalizzando ogni sua performance con classe ed eleganza. Doti innate, che saranno messe in risalto nella lettura di uno dei dodici saggi scritti da Diego De Silva per “Muse e Musei”, dal titolo “Errore”. A seguire sarà la volta di quattro artisti russi, che – con il loro eccezionale talento – hanno stregato le sale da concerto di tutto il mondo : si tratta di Ruben Aharonian (violino), Sergey Lomovsky (violino), Igor Naidin (viola) e Vladimir Balshin (violoncello), al secolo e all’anagrafe della “classica” internazionale BORODIN STRING QUARTET, ensemble d’archi protagonista della scena musicale dal lontano 1945, anno in cui il quartetto venne fondato da un gruppo di studenti del Conservatorio di Mosca. Storica per le cronache la loro esibizione, come “testimoni in musica” della potenza sovietica, alle celebrazioni dei funerali di Stalin. Serata di assoluto prestigio e valenza che, sulle orme del pianista iraniano Ramin Bahrami (che la scorsa settimana si è esibito nel Carcere di Santa Maria Capua Vetere), verrà anticipata da un “prologo” in linea con la grande attenzione sociale che la Rassegna porterà avanti fino al 21 aprile : infatti, venerdì 13 gennaio alle 17.30, presso l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, il BORODIN STRING QUARTET sarà protagonista di un insolito “show case” per i degenti e il personale del nosocomio casertano. Un’anteprima, anch’essa unica nel suo genere, che sottolinea ancora una volta la “mission” di “Muse e Musei”, fortemente voluta dal Presidente della Provincia, Domenico Zinzi, di portare e far vivere la musica classica oltre i “luoghi comuni”. Rassegna, che tuttavia non perde di vista il suo principale obiettivo : valorizzare le bellezze artistiche custodite nei Musei Diocesani di Terra di Lavoro. Così, dopo aver avviato la scorsa settimana il restauro di “Deposizione” (olio su tela del XIII secolo, presente nel Museo Diocesano di Caserta), questa volta avvierà la conservazione di “Visitazione di Maria a Santa Elisabetta” (olio su tela del XVIII secolo, presente nel Museo Diocesano di Capua), seconda delle sei opere che torneranno a splendere tra quattro mesi grazie all’impegno della Provincia di Caserta col prezioso contributo della Regione Campania e dell’Unione Europea.

 

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