Venerdì 25 la XXII edizione del Teano Jazz presenta – in esclusiva per la Campania – il concerto del Paolo Fresu Quintet, formazione nata nel 1984 e vera icona del jazz italiano. Ad affiancare il grande trombettista sardo sul palco allestito al Loggione del Museo Archeologico ecco Tino Tracanna (sax tenore e soprano), Roberto Cipelli (pianoforte e Fender Rhodes), Attilio Zanchi (contrabbasso) e Ettore Fioravanti (batteria e percussioni). Cinque acclamati jazzisti che da tre decadi rappresentano uno degli esempi più alti di affiatamento e di arte del jazz europeo. Un’eccellenza della musica italiana. Anche se Fresu (tromba, flicorno, multieffetti, claps) è il solista di punta, il gruppo è un organismo paritario dove ogni musicista si esprime sia in veste di solista che di compositore. Fin dagli esordi la melodia è stata una delle componenti centrali della formazione nata ispirandosi ai quintetti davisiani di fine anni ‘50 per poi acquisire una propria riconoscibilità nel sound e nel ricco interplay: nella loro musica il jazz moderno e le sonorità contemporanee si mescolano alla perfezione con la varietà melodica e cromatica del Mediterraneo. L’affiatamento musicale dei cinque ha raggiunto quest’anno il traguardo dei trent’anni di carriera, cosa non solo rara, ma forse unica nell’intera storia del jazz. Lo scorso marzo è uscito “¡30!”, omaggio ai tre decenni d’arte in comune realizzato per la Tuk Music, etichetta fondata da Fresu nel 2010. Il nuovo progetto discografico – il ventiquattresimo in carriera – arriva a 6 anni dal precedente “Kosmopolites” e chiude virtualmente il cerchio con l’album d’esordio del 1985 “Ostinato”, mantenendo intatta la freschezza e l’imprevedibilità delle origini. Dodici brani originali firmati alternativamente dai cinque protagonisti più una rilettura di un’aria barocca del compositore inglese Henry Purcell. Un lavoro curato nei dettagli, intenso e accattivante, che mostra sei lustri di esperienza nobilitata ai massimi termini, capace di trasmettere splendide emozioni grazie alla fusione di cinque altissime personalità artistiche. L’ingresso costa 15 euro. Prima e precisamente alle ore 19 sarà possibile visitare i suggestivi e fioritissimi giardini dell’Episcopio in Piazza DuomMente per quanto riguarda l’arte, collegata idealmente alla musica, è prevista una mostra di grafica dell’artista napoletano Bruno Patanè, nonchè la collettiva “Teano jazz in mostra“ che aprirà presso i locali dell’ex “Circolo dell’Unione” della città sidicina alle ore 18.

 

 

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