Piedimonte Matese- Uno stimolante avvio della terza edizione del festival dell’erranza in programma nel chiostro di S.Domenico con i primi tre ospiti. Le nuvole si sono fatte vedere ed hanno rinfrescato, con un po’ di pioggia il tardo pomeriggio con l’inizio delle riflessioni (“la straniero e le nuvole” è il filo conduttore della rassegna curata dal direttore artistico Roberto Perrotti). La formula è quella collaudata delle interviste ai vari ospiti . E’ stato Perrotti ad illustrare il tema-chiave del festival, quello dell’ospitalità e l’incontro con lo Straniero , spiegando le novità organizzative e di contenuto di quest’appuntamento che riporta l’area matesina al centro delle rotte culturali. Ad alzare il sipario la scrittrice Carmen Pellegrino che, sollecitata con vivacità e varietà tematica da Giuseppe Castrillo, ha parlato della sua poetica dei luoghi abbandonati(“ non c’è più la scansione umana ma il tempo delle cose senza più funzionalità”, elemento portante anche del suo ultimo romanzo “Caduto a terra”, ed il recupero di voci e tracce perse.A seguire il colloquio tra il giornalista Daniele Biella, e Alberico Boiano entrando nella attualissima e drammatica questione dei flussi di emigrazione dall’Africa e dal Medio-Oriente. Biella è, infatti, autore del libro-inchiesta “l’angelo dei profughi” dedicato a Nawal Soufi, di origine marocchina ventisetteme attivista dei diritti umani, e punto di riferimento dei profughi con il suo cellulare sempre acceso. Il giornalista di vita ha conosciuto NAwal e ne ha raccontato la vicenda di attivissima solidarietà che non le risparmia tempo ed energie. La prima giornata del festival è terminata con la simpatica testimonianza di Darinka montico e della sua improvvisa passione per il camminare dopo anni di attività lavorative all’estero ed il ritorno in Italia. Suolo percorso a piedi e raccontato, con il libro-progetto “Walkabout in cui si narra dei sette mesi on the road. Ad intervistarla Francesco Carusone con gli interventi dell’associazione “Gupanà-Lovematese” con Claudia Orsino ed Angelo Rotunno.La giovane fotografa- autrice ha infatti avuto modo di conoscere il Matese e le sue ricchezze anche gastronomiche con una biciclettata collettiva. La seconda giornata inizierà con un documentario ideato e realizzato dal giovane regista Gabriele Biasi in collaborazione con il Gal Alto Casertano. In programma anche incontri con Fatima Mahfud, attività del movimento di liberazione del popolo sahawari nel Sahara occidentale, Paolo Mastroianni, Fabrizio Coscia, Marco Neirotti,Antonio Biasucci, Silvio Perrella.In serata -19,30, presente al Festival Ferdinando Camon.
Michele Martuscelli