RECALE. Dopo la prima “in patria” nel giugno scorso, la compagnia “Giovani insieme” dell’oratorio Sant’Antimo di Recale replicherà, tentando di replicare anche lo straordinario successo ottenuto, la commedia “Naplexpress” l’8 dicembre, alle 20.30, al teatro “Caserta Città di Pace”, nella località di Puccianiello.

Con la regia di Mauro Palumbo, autore del testo con Rino Giglio, si esibiranno Loris Gargiulo (Eduardo Di Capua), Lucilla Lasco (Azzurra), Giuseppe Ferraro (Massimo), Vincenzo Amato (Peppino Gagliardo), Daniele Ferone (Mobbechì), Porzia Tizzano (Titta), Raffaele Brillantino (Gruviera), Oreste Pisani (Angelo), Simone Ferraro (Masseria), Michele Landolfo (Cardone), Maria Santoro (Boshena) e Giovanna Di Nuzzo (Irina). Commedia musicale in due atti, “Naplexpress” narra le vicende di Azzurra, un’insegnante di canto del conservatorio San Pietro a Maiella, e di Massimo, un assistente amministrativo, di cui la ragazza è segretamente innamorata. Insieme a una delegazione di artisti, si recano a Odessa per depositare un mezzo busto del maestro Eduardo Di Capua, nel corso di una cerimonia commemorativa dell’autore del celebre brano “O sole mio”.  Le musiche saranno eseguite dal vivo dagli allievi del conservatorio Clelia Cicoria, Giovanna Di Nuzzo, Elpidio Iorio e Giuseppe Argenziano. «Nel viaggio di Azzurra e Massimo – rivela la responsabile della compagnia, Rosaria Ommeniello – Napoli ritroverà la sua giusta dignità, messa in pericolo da amministratori senza scrupoli. Grazie all’amore dei suoi concittadini migliori, Napoli sarà salvata da Napoli». Il narratore della commedia, Eduardo di Capua, attraverso 4 monologhi, paleserà al pubblico la propria “condanna” a vivere di stenti, i personali difetti, primo fra tutti il vizio del gioco, ma anche l’indiscutibile genio creativo, grazie al quale riesce a partorire le note della canzone più famosa al mondo: “O sole mio”. «”Naplexpress” – aggiunge Palumbo – rappresenta un inno alla speranza. È un’opera che vuole colpire al cuore tutte le persone che credono in un riscatto della città di Napoli, che possa guardare al futuro con rinnovato entusiasmo, senza però troncare le radici della nostra secolare tradizione, teatrale e musicale. È un’esortazione a non arrendersi davanti ai problemi del quotidiano, a tener duro, e a non gettar mai la spugna». I giovani attori del gruppo sono affiancati da adulti esperti di teatro, di scenografia, di tecniche audio e di grafica: Palumbo in primis, ma anche Pasquale Ferraro, Maria Franzese, Franco Pinto, Armando Farina, Raffaele Zuna e tanti altri. “Giovani insieme” è un’esperienza nata nell’oratorio della chiesa di Santa Maria Assunta, retta da don Franco Catrame. L’intento degli educatori era ed è, attraverso il teatro, di aiutare il sacerdote nell’accompagnare il cammino di crescita dei ragazzi, in un clima di famiglia “allargata” e di gioia.

 

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