Dopo l’apertura del Lunedì in Albis, prima volta dopo 25 anni, cade un altro tabù alla Reggia di Caserta: la Direzione ha infatti comunicato l’apertura straordinaria del monumento, in sei occasioni speciali, nelle giornate di martedì, da sempre giorno della settimana in cui il Palazzo Reale è chiuso. Si partirà già da martedì prossimo, 25 aprile, Festa della Liberazione, si proseguirà sette giorno dopo, martedì 2 maggio, per il ponte della Festa dei Lavoratori. La decisione del direttore Mauro Felicori ha preso atto del calendario di quest’anno, in cui numerose festività con annessi ponti cadono proprio di martedì o sono comunque concentrate nei primi giorni della settimana. Gli Appartamenti Storici e il Parco Reale resteranno così aperti anche a Ferragosto, il 31 ottobre, il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, e il 2 gennaio 2018. Le sette aperture straordinarie erano state concordate già qualche mese fa da Felicori con i lavoratori e le organizzazione sindacali; nei prossimi giorni le due parti si incontreranno per parlare di organizzazione del lavoro, con particolare riferimento all’ottimizzazione delle risorse presenti, da utilizzare soprattutto per l’area vigilanza, che sarà rafforzata. Una ritrovata unità di intenti che ha dato i suoi frutti nella giornata di ieri, in cui gli ingressi hanno sfiorato quota 8550 (8540, ndr), con quasi due terzi dei lavoratori della Reggia impiegati nell’attività di vigilanza degli Appartamenti e del Parco Reale; in circa cento, quasi cinquanta per turno, hanno presidiato ogni area del Palazzo patrimonio dell’Unesco. E oggi il Palazzo Vanvitelliano, chiuso, si è risvegliato con i prati puliti e in ordine. “Da tempo – spiega il funzionario Vincenzo Mazzarella, ieri in servizio – si respira un’atmosfera molto positiva alla Reggia, sia tra i funzionari che tra i lavoratori, che si sentono parte di un vero progetto di rilancio. C’è più solidarietà e voglia di collaborare, anche per la consapevolezza della maggiore visibilità mediatica raggiunta dalla Reggia in quest’ultimo anno e mezzo; oggi si parla della sua bellezza e delle sue grandi potenzialità, e tutti ci sentiamo responsabili. Ieri comunque il dispositivo ha funzionato anche per la grande civiltà mostrata dai turisti”. Qualche problema è stato registrato questa mattina a Piazza Carlo III, l’enorme area antistante la Reggia dove ieri, molte persone che non sono riuscite ad entrare, si sono riversate dando vita a pic-nic e partite di pallone e lasciando in eredità cartacce altri rifiuti; l’area è comunque stata ripulita dall’Ecocar, società che gestisce la raccolta, su disposizione del Comune. “E’ stata una giornata importante – afferma il dipendente nonché coordinatore della Uil-Beni Culturali Angelo Donia – in cui è emersa la grande professionalità dei lavoratori di Palazzo Reale, che hanno fatto in modo che tutto procedesse regolarmente. Rilevante è stato anche il lavoro della forze dell’ordine, che hanno allontanato parcheggiatori e venditori abusivi”. Il dispositivo di ieri verrà ripetuto giovedì 20 aprile, quando dovrebbe tenersi, come accade da anni, la cosiddetta “Pasquetta dei Marcianisani”, un’invasione del Parco Reale da parte di studenti, per lo più minorenni, provenienti soprattutto dalle scuole dell’hinterland, con tanto di partite di pallone e bagni nelle vasche ubicti lungo i prati reali o nella cascata della fontana di Diana e Atteone; nei giorni scorsi il Questore di Caserta Antonio Borelli e il direttore della Reggia Mauro Felicori hanno lanciato un appello alle scuole affinché non tengano assemblee dando la possibilità agli alunni di non risultare assenti.

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