Un taglio del nastro con tanto di Inno di Mameli cantato da tutti con la mano sul petto, amministratori, visitatori e gruppi folk che hanno raggiunto Ruviano per la cerimonia di inaugurazione.
La 15esima edizione della Festa della Cultura Contadina è stata aperta nella tipica piazza Roma nel ricordo dell’anniversario numero 150 dell’Unità Italiana dal sindaco Roberto Cusano e dal presidente della Pro Loco Raiano Pasquale Di Meo alla presenza del primo cittadino di Caiazzo e consigliere provinciale Stefano Giaquinto, della fascia tricolore di Castel Campagnano Giuseppe Di Sorbo, l’esperto professore Vincenzo Peretti e tantissimi cittadini e curiosi. “E’ l’ottava edizione che inauguro – ha detto con soddisfazione il primo inquilino del palazzo di città Cusano – è un evento ormai radicato sul territorio e quest’anno con la combinazione della seconda edizione del Festival dedicato al Folk è ancora più carico di attrazioni e tipicità da non perdere”. Evento nell’evento, infatti la Festa della Cultura Contadina ha ospitato il Festival del Folklore Casertano. Nella prima di tre giorni sul palco e nelle vie del centro hanno cantato e suonato tre gruppi, rispettivamente gli Aria Nova di Ruviano, i Figli di Lauro di Sessa Aurunca e I Quattu Pizzi di Valle Agricola ma fino a domenica 24 ce ne saranno altri, tutti rigorosamente di Terra di Lavoro. “Ringrazio il consigliere provinciale Giaquinto e le altre autorità presenti – ha aggiunto Francesca Grella, direttore Artistico Festival Folklore Casertano – è importante avere il supporto istituzionale perché il folk non è sempre apprezzato e valorizzato ma noi ce la stiamo mettendo tutta per dare una sterzata a questa tendenza”. Domenica 24 luglio, intanto, in mattinata dimostrazione di antichi mestieri, simulazione di un orticello, corteo di mezzi agricoli e sfilata di cavalli. “Avremo la presenza dell’Associazione della Filiera Corta Flegrea – spiega il presidente della Pro Loco Raiano Pasquale Di Meo – che parteciperà con produttori e artigiani e poi nel pomeriggio alle 15.30 presso la sala convegni (ex scuola media) di via Nazionale un interessante seminario di studi sulla cultura contadina e le tradizione popolari, tra gli studiosi e tecnici che interverranno il Professor Mario Atzori dell’Università di Sassari”. Tanto da vedere, da sapere e da mettere sotto ai denti. Un evento ormai consolidato e destinato a ripetersi.