Giovedì 4 settembre 2014, è stata una data fondamentale nella carriera artistica di Ubaldo Di Leva.

E’ online, disponibile in versione digitale sui migliori store telematici (iTunes, Amazon, Spotify, Deezer e tanti altri, in attesa del videoclip in ultimazione che uscirà su Youtube), il primo singolo inedito del giovanissimo cantautore di San Nicola la Strada dal titolo “Ma perché!”, una vera e propria chicca musicale dove emerge, in tutta la naturale valenza, un pezzo dai contorni e contenuti dettati da chiarissimo talento.

“Ma perché!” fa da apripista ad un altro avvenimento importantissimo in dirittura d’arrivo: ovvero l’uscita, prevista per novembre, del primo album di Ubaldo Di Leva in veste esclusiva di cantautore (alla cui realizzazione sta collaborando uno staff di bravissimi amici musicisti ed arrangiatori), del quale questo bellissimo pezzo, a cui l’autore tiene in modo particolare, è parte integrante ed emblematicamente rappresentativa.

“Scrivo di vita quotidiana, fatti e storie d’amore, ma solo se le vivo o qualcuno me le racconta. Non mi piace raccontare storie megagalattiche e quindi non vere. Per questo -dice l’artista con quella estrema naturalezza che rappresenta una delle sue qualità umane migliori – ho impiegato un po’ di tempo a concepire questo nuovo album, raccogliendo dieci storie che per me hanno grande valore e significato”.

Le canzoni di Di Leva raccontano un po’ “quello che viviamo quotidianamente in questo periodo storico molto sballato, dove sembra che i valori si siano persi e ci siamo dimenticati il rispetto per le persone e a volte anche di noi stessi, un mondo dove diventa sempre più difficile fidarsi di qualcuno. Ma per fortuna alla fine c’è sempre un motivo per cui si alza la testa e si va avanti”.

Vent’anni da poche settimane compiuti, passione innata per la musica (e non solo, viste le sue eccellenti qualità di creatore, regista e conduttore di webtv), Ubaldo Di Leva ha cominciato a far parlare di se sin dal suo esordio come cantante, avvenuto il 10 settembre del 2012, con “Metà di me”, il suo primo lavoro discografico, una raccolta di cover in cui subito si apprezzano le sue doti di bravura ed originalità nella esecuzione di famose canzoni dei suoi artisti preferiti. Oltre a storici pezzi di Ranieri, Renga, D’Alessio, Ferro e Dorelli, e anche grazie al brano inedito che dà il titolo all’album. “Metà di me” fu, il 26 ottobre successivo, anche oggetto di un applauditissimo Live Show di presentazione tenutosi presso la nota Taverna degli Amici di San Nicola la Strada, a poche ore dalla guarigione da una fastidiosa faringite…

Il 20 luglio del 2013 Di Leva è assoluto protagonista all’Arena “Ferdinando II” di San Nicola la Strada dello spettacolo “UbiTv Summer Show”, nel corso del quale dà grande sfoggio della sua abilità di cover singer, oltre a cimentarsi nei suoi primissimi brani inediti, “Quando ti incontrerò” e “Scrivo di te”, sottolineati da scroscianti consensi.

Il 2014 parte per Ubaldo Di Leva con il suo primo album live, una raccolta di 16 brani con il meglio del suo repertorio cover. E’ il 10 gennaio. Pochi giorni dopo, l’artista afferra anima e corpo, ma con la dovuta delicatezza, senza nulla comunque lasciarsi sfuggire, la sua nuova creatura: prende vita il suo Ubi Tv Music Talk Show, otto tappe di un appassionante itinerario presto diventato pietra miliare nell’impervio mondo della comunicazione artistico-culturale in gloriosa terra casertana.

Il 20 giugno si esibisce, quale ospite di un’importante manifestazione artistica, nel meraviglioso “UP (Unusual Performance) PlautoTeatroStudio” di San Nicola la Strada, suscitando l’ammirazione di un pubblico straripante.

Il 20 luglio 2014 esce …l’altra metà di Ubaldo Di Leva. Dai Modà a Tiziano Ferro, attraverso Jovanotti, D’Alessio, Cremonini e Pezzali: il giovane interprete sannicolese li ricanta tutti. “Metà di me – Parte Seconda”, l’ultima sua raccolta di cover, è un doveroso e sentito omaggio alla musica italiana, quella che conta, quella che, pur vivendo momenti difficili, non si perde mai nella confusione.

Sì, perché, come gli artisti che si affidano esclusivamente al proprio cuore, quali schietti “menestrelli” del proprio “io”, Ubaldo Di Leva va spesso in crisi. Ma dura pochissimo. Giusto il tempo di strappare il velo a quello che gli viene dentro, metabolizzarlo in fretta, per poi scaricarlo sulle corde morbide della chitarra acustica o sui tasti d’avorio del pianoforte a coda.

Un giovane che certamente si farà strada nell’impervio mondo della canzone. Non foss’altro perché ha tantissimo da raccontare. A modo suo. Genuino. Senza contraffazioni. Come piace alla gente.

 

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