Si è tenuta ieri sera la prima tappa dell’undicesima edizione della “Festa della Musica”, manifestazione di fine anno organizzata dall’Associazione musicale “Fa Re Musica” con il patrocinio del comune di Santa Maria a Vico (Caserta). Le prossime tappe sono in programma entrambe in piazza Aragona: domani (venerdì) a partire dalle 20.30 con il concerto a cura dei maestri e degli allievi dell’Accademia “Fa Re Musica”, sabato 2 luglio con il “Fa Re Musica Gospel Fest”, con cori provenienti da tutta la Campania. Per l’occasione, in concomitanza della partita Italia-Germania, l’orario di inizio è previsto per le 19; alle 21, orario di inizio del quarto di finale degli Europei, la manifestazione sarà sospesa per la proiezione della partita su un maxischermo; al termine nuovo via alla musica. Teatro della tappa di ieri, il concerto a cura della classe di Musica da camera, è stata la cappella del chiostro della Basilica dell’Assunta, sempre in piazza Aragona. La serata, che ha visto un forte coinvolgimento del folto pubblico presente, ha vissuto tre momenti principali: inizialmente è stato dato spazio ai solisti che, con pianoforte, clarinetti e violini, hanno deliziato i presenti con le loro esecuzioni, tra cui i sempreverdi “Inno alla gioia” di Ludwig van Beethoven, “Sul bel Danubio blu” di Johann Strauss junior ed il tema de “La pantera rosa di Henry Mancini; poi spazio all’Orchestra giovanile di “Fa Re Musica” (composta di violini, flauti, clarinetti, chitarre e pianoforte) che ha eseguito anche i temi di “C’era una volta in America” di Ennio Morricone e “La vita è bella” di Nicola Piovani; infine spazio ad un’anticipazione della serata di sabato con il coro gospel, prima in solitaria e poi accompagnato dall’Orchestra giovanile, con le canzoni “Alleluia” ed “Happy Day”. «Questi ragazzi sono figli di questa terra – ha detto in apertura il presidente dell’accademia Daniele Dogali – ed in questa terra devono esibirsi. Questo è l’unico luogo presente in questo comune e ringraziamo i padri Oblati per averci dato la possibilità di suonare qui. Ringrazio i maestri e voi famiglie che ci affidate i vostri figli in un campo così difficile. Qualcuno di questi ragazzi – ha auspicato nel corso della serata – lo ritroverete su qualche palcoscenico importante. Quanto ascoltate è il frutto di tanto sacrificio e di tanto impegno. E voglio ringraziare i ragazzi che, insieme ai loro maestri, con la loro bravura pubblicizzano questa musica e la nostra accademia. Abbiamo in coro gospel formato solo di allievi che studiano canto. Abbiamo investito su questi giovani perché credevamo in loro».

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