PIEDIMONTE MATESE – “E’ un quadro che farò vedere! E lo terrò tra le cose che vale la pena di vedere”. Il quadro è quella realizzato e consegnato da Emanuele Facchiano. Le parole pronunciate sono state di Vittorio Sgarbi ritratto dal giovane artista matesino.
E’ stato il momento più autenticamente artistico della cena di gala nella suggestiva cornice del chiostro del complesso di S.Domenico promossa dall’associazione “le ragioni della memoria”, al suo debutto nel contesto cittadino, successivamente alla presentazione del libro del critico d’arte e scrittore avvenuta al Cotton Villane . Parole che hanno riempito di soddisfazione Facchiano diploma di maestro d’arte nel 2001. Un taglio originale, un’intuizione compositiva che ha entusiasmato Sgarbi. Un apprezzamento tradotto in una dedica sul libro del giovane pittore diPiedimonte Matese :” Ad Emanuele che trova l’anima negli occhi di Vittorio Sgarbi”.Ed il titolo del dipinto era propria anima perché come dice la massima popolare gli occhi sono lo specchio dell’anima. Facchiano ha focalizzato l’attenzione proprio sull’organo della facoltà visiva , su quello sguardo severo che con energiche pennellate è dilatato dai caratteristici occhiali portati dal critico d’arte. Facchiano ha contribuito all’ allestimento del reparto di pediatria dell’ospedale di Cerreto Sannita (BN) con murales nell’anno 2002. Ecco una breve scheda della sua attività artistica:Partecipazione alla manifestazione:“Arte in vetrina” tenutasi in Pideimonte Matese.Vincitore del primo premio al concorso di “Arte Sacra” in Pietrelcina (BN) nell’anno 2003 con l’opera: “Acquasantiera con immagine di San Michele Arcangelo”. Medaglia d’argento al concorso internazionale “Caterina de Medici”, tenutosi nella Città di Firenze nell’anno 2009 con l’opera pittorica su tela raffigurante la statua di Dante Alighieri (la stessa opera è divenuta patrimonio della Città di Firenze ed esposta nei palazzi antichi della Città).Vincitore del premio pittura “La Giostra”a Castello delMatese 2009.
Michele Martuscelli