Nina Moric, ex moglie di Fabrizio Corona, il fotografo in carcere a Busto Arsizio da venerdì scorsa non avrebbe alcuna intenzione di portare il loro bambino di 10 anni, Carlos, a trovare il padre. E’ quanto emerge in un’intervista resa nota dal settimanale ‘Chi’ che la pubblica domani.

“Devo dare un segnale positivo a Carlos – ha detto – e, quindi, non ci devono essere più polizia e manette nella sua vita”. Nell’intervista Moric racconta anche che quando Corona è scappata lei è subito tornata a casa per evitare che il figlio lo apprendesse accendendo la tv. “Ma quando sono arrivata c’erano dei poliziotti che parlavano con lui – ha affermato nell’intervista – E’ normale che un bambino di dieci anni debba colloquiare con la polizia, che perde Corona e sbatte contro l’innocenza di mio figlio per capire dove si potesse nascondere? E’ vergognoso”. “Io e Carlos siamo stati i primi a perdere le tracce di Fabrizio, non lo sentivamo da dieci giorni – ha detto ancora la donna -. Era drogato di vita. La sera prima della sentenza della Cassazione ha organizzato una cena e non ci ha nemmeno invitati. Ora l’unica cosa che spero è che Fabrizio ‘uccida’ Corona, ovvero il personaggio che ha costruito e che l’ha rovinato. Deve ritrovare se stesso”.

 

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