Scendere le scale dell’Ariston a piedi nudi: lo ha fatto stasera Bianca Balti durante la serata finale del festival di Sanremo. La top model indossa un abito sirena di pizzo bianco firmato Dolce e Gabbana. Max Gazzé in stile David Bowie.

Per la sua performance in finale Gazzé si è presentato con una lente a contatto azzurra all’occhio destro, a riprodurre una delle più celebri peculiarità fisiche di Bowie, le iridi di colore diverso. Poi è sceso in sala, ha fatto alzare Fabrizio Frizzi ed è salito in piedi sulla sua poltrona per dirigere il pubblico che cantava il ritornello del suo brano, ‘Sotto casa’. Dopo la denuncia della violenza sulle donne, l’elogio della ‘non bellezza’. Luciana Littizzetto nel suo monologo ha parlato, con tono leggero, della necessità di non sentirsi schiavi della bellezza, “nella vita non conta essere belli, conta essere fighi”. E ha chiuso il suo intervento citando i non belli che hanno dato lustro all’Italia, da Ennio Flaiano a Totò, Rita Levi Montalcini, Leopardi, Aldo Fabrizi, Eduardo De Filippo, Tina Pica, Ligabue (“il pittore”), Pavarotti “e già che ci sono risalgo fino a Noé, che non era Brad Pitt, ma ha salvato un mucchio di bestie”.

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