E’ una pietra miliare del cinema made in Usa. Ha scritto pagine memorabili nella storia della Settima Arte degli ultimi anni. Dustin Hoffman, l’interprete di pezzi da 90 come ‘Il laureato’, compie oggi 75 anni. Nato a Los Angeles l’8 agosto del 1937, in una famiglia ebraica di origini ucraine e romene, lascia ben presto gli studi in medicina per dedicarsi alla recitazione. E il successo arriva in un batter d’occhio. ‘Il laureato’, la pellicola del 1967 di Mike Nichols, segna la sua consacrazione nell’universo della Settima Arte.

Da caratterista a caccia di fortuna diventa un divo. Candidato addirittura all’Oscar. Attore versatile, si muove con disinvoltura tra ruoli ed interpretazioni diverse: passa dal thriller ‘Il maratoneta’ del 1976, alla commedia ‘Tootsie’ del 1982, dal genere realistico di denuncia di ‘Un uomo da marciapiede’ del 1969, al film politico ‘Tutti gli uomini del presidente’ del 1975 a quello favolistico e fantastico di ‘Hook – Capitan Uncino, 1991′. Nella sua carriera si cala nei panni di personaggi variegati e complessi. E, soprattutto, molto diversi tra di loro. Da’ corpo al ‘Piccolo Grande Uomo’ (1970) di Arthur Penn, al marito ribelle di ‘Cane di paglia’ (1971, di Sam Peckinpah), al padre in lotta per la custodia del figlio di ‘Kramer contro Kramer’ (1979), fino allo struggente Raymond, l’autistico di ‘Rain Man’ (1989). Proprio per queste ultime due interpretazioni, e’ premiato con l’Oscar al migliore attore. Non solo. Nel 1996, a Venezia, riceve il Leone d’oro alla carriera. L’attore ha una vita sentimentale articolata, arricchita da ben 6 figli. Due i matrimoni alle spalle: nel maggio del 1969 sposa Anne Byrne. La coppia, che divorzia nel 1980, ha due figlie, Karina e Jenna. Nell’ottobre dello stesso anno Hoffman sposa l’avvocato Lisa Gottsegen dalla quale ha quattro figli: Edward Jacob Rebecca, Geoffrey Maxwell Alexandra Lydia.

 

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