Il pittore francese Jean Olivier Hucleux, pioniere del movimento iperrealista, e’ morto a Parigi all’eta’ di 89 anni. L’iperrealismo si sviluppo’ ufficialmente in Europa e negli Stati Uniti a partire da 1969, quando Hucleux dipingeva gia’ da alcuni anni.
Si affermo’ nel 1965 con la raffigurazione di cimiteri di automobili, rappresentati con una precisione sbalorditiva, che sono stati qualificati piu’ tardi come ”iperrealisti”. Il pittore riprese poi la serie dei ”cimiteri” tra il 1971 e il ’74. Dopo la mostra a Documenta V a Kassel nel 1972 che lo fece conoscere a livello mondiale, dal 1974 Hucleux ha dipinto un’importante serie di ritratti iperrealisti di scrittori e di artisti a grandezza naturale, tra i quali Samuel Beckett, Antonin Artaud, Jean-Pierre Raynaud, Jean Le Gac, Roman Opalka, Erik Dietman, Cesar, Armand, Andy Warhol, Alberto Giacometti, Marcel Duchamp e Francis Bacon (quest’ultimofin dal 1975 lo incoraggio’ nel suo lavoro). Il pittore ha eseguito piu’ tardi anche ritratti iperrealisti, che mostrano un determinante legame con la fotografia, di grandi personaggi politici francesi come Georges Pompidou nel 1984 e François Mitterrand nel 1985. Parallelamente, Hucleux dal 1980 ha realizzato disegni di ”annullamento”, ovvero ha disegnato intuitivamente, senza prevedere nulla, per tentare di accedere ad una memoria dimenticata, ”nascosta nel cervello di tutti gli uomini”. Nel 1990 comincio’ la serie dei ”giardinetti pubblici” disegnati all’inchiostro di china sul rovescio di una tela squadrata di 2 metri per 2.