Polemiche in Inghilterra per Justin Bieber, arrivato con due ore di ritardo al primo dei suoi quattro concerti a Londra. Lunedi’ sera il 19enne cantante canadese ha iniziato a cantare alla London 02 Arena alle 22,30, obbligando 20.000 spettatori, per lo piu’ teenager, a fare le ore piccole alla vigilia di un normale giorno di lavoro e di scuola. Immediata la protesta dei fan adolescenti e soprattutto dei loro genitori che si sono fatti sentire sui social network.
L’indomani Bieber ha provato a correre ai ripari twittando ai suoi 33 milioni di seguaci che “non ci sono scuse” per il suo ritardo, dovuto a non meglio precisate “questioni tecniche”, e discolpandosi “con chiunque possa esserne stato infastidito”. Peccato che abbia parlato di un ritardo di appena 40 minuti, invece di due ore. Durante l’attesa, l’organizzazione aveva mandato in onda un video del concerto di Michael Jackson nel tentativo di placare gli animi, ma dal pubblico si erano levati molti buu e fischi. A far arrabbiare ancor piu’ gli spettatori e’ stato il fatto che salendo sul palco Bieber non si sia scusato del suo ritardo e che nessuno abbia fornito una motivazione.