Trovato l’accordo per la vertenza relativa allo stabilimento di Valle Ufita (Avellino) di Iribus, societa’ del gruppo Fiat Industrial.L’intesa e’ stata raggiunta al termine di un tavolo di confronto al Ministero per lo Sviluppo economico e riguarda un percorso condiviso finalizzato alla salvaguardia del sito industriale e della occupazione del sito di Valle Ufita.
Alla riunione erano presenti i rappresentanti del dicastero di via Veneto, del ministero per l’Attuazione del Programma di Governo, il Sottosegretario al ministero dei Trasporti, Bartolomeo Giachino, alcuni parlamentari, l’azienda, gli enti locali e le organizzazioni sindacali. Il percorso indicato prevede che la prossima settimana sara’ convocato un tavolo tecnico tra i ministeri dello Sviluppo Economico, dei Trasporti, dell’Ambiente e di rappresentanti della Conferenza Stato Regioni, e le organizzazioni sindacali nazionali per esaminare le prospettive di finanziamento del trasporto pubblico urbano.
L’esito di questo confronto sara’ riportato nel tavolo generale convocato per il prossimo 3 agosto 2011. Il Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di rendere efficace il percorso individuato, si legge in una nota, ha proposto nel frattempo che la procedura gia’ avviata per la cessione di ramo d’azienda si svolga in tempi da concordare e comunque compatibili con gli approfondimenti proposti. Le parti hanno condiviso la proposta del Ministero.
Per la Fiom la soluzione, però, è ancora lontana. ”Si tratta di un primo passo in avanti quello registrato oggi nell’incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico per lo stabilimento Irisbus di Valle Ufita (Avellino), anche se la soluzione della vertenza e’ ancora lontana”. Cosi’ Enzo Masini, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fiat, commenta l’accordo su un percorso condiviso trovato oggi per la vertenza sulla societa’ del gruppo torinese.
”La Fiat aveva annunciato nelle scorse settimane la decisione di chiudere lo stabilimento, che produce autobus e che occupa quasi 700 persone piu’ l’indotto, e la sua cessione al un nuovo soggetto industriale. La lotta dei lavoratori e la dura reazione del territorio ha permesso la convocazione da parte del Governo – aggiunge Masini -. L’Esecutivo si e’ impegnato a convocare per la prossima settimana un tavolo nazionale con i ministeri interessati, per definire un piano nazionale per il trasporto pubblico urbano (Infrastrutture, Ambiente, Sviluppo Economico, Conferenza Stato-Regioni).” ”Questo impegno e’ importante e deve essere concretizzato poiche’ non e’ accettabile, per il Paese – ha concluso Masini -, che non si adotti un rifinanziamento del Fondo nazionale per l’ammodernamento degli autobus circolanti (in gran parte vecchi e inquinanti), permettendo alla Fiat di chiudere oggi per vendere domani, in Italia autobus prodotti nella Repubblica Ceca e in Francia”.