La mattinata di protesta messa in atto questa mattina dai lavoratori dell’Antico Opificio Serico di San Leucio, per esprimere il malcontento verso l’esecutività dello sfratto dei locali utilizzati, si è conclusa con l’istituzione di un tavolo di concertazione tra le parti interessate, da tenersi nel pomeriggio di domani, grazie alla mediazione della CGIL Caserta, rappresentata dalla Segretaria confederale provinciale Camilla Bernabei e dal segretario provinciale della FILCTEM Angelo Papadimitra. “Grazie alla lotta dei lavoratori della AOS di S.Leucio e l’impegno profuso dal Prefetto e dal Questore, il lume della speranza per salvare la seta di S.Leucio resta ancora acceso”. – ha dichiarato Papadimitra – “Un ringraziamento va anche alle forze dell’ordine e al corpo dei vigili del fuoco che in momenti drammatici hanno dimostrato capacità e buon senso nella gestione della fase”. “Il risultato ottenuto e non affatto scontato – ha continuato Camilla Bernabei – ci consente, con l’incontro previsto per domani in Prefettura, di avere il tempo necessario per completare le lavorazioni in atto, che con lo sfratto sarebbero state perse, così come si sarebbe perso il salario per i dipendenti dell’AOS. L’incontro di domani deve servire ad aprire un percorso, con lo scopo di trovare una soluzione stabile entro il 13 maggio, che consenta di garantire da un lato il proseguimento di una storica tradizione, dall’altro il mantenimento del lavoro”. Tutto è cominciato in mattinata, quando gli operai per opporsi allo sfratto esecutivo, hanno occupato i locali nei quali stavano lavorando. Essi, come già era avvenuto in marzo, chiedevano di poter completare le commesse e di poter avere ancora del tempo per continuare a cercare altri locali in cui continuare a tenere viva la tradizione serica di Caserta. Di contro, l’imprenditore Letizia, proprietario dello stabile, cercava di entrare concretamente in possesso dei locali. Il tavolo di lavoro di domani, quindi, vedrà coinvolti, oltre al Sindacato, sia la parte acquirente che la società AOS, con il Prefetto e il Questore. Le parti, in un confronto diretto, si attiveranno per permettere all’AOS di trovare una soluzione stabile per il prosieguo del loro lavoro, entro il 13 maggio, e di continuare la storica tradizione serica casertana.

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