In merito alla questione maddalonese dei furbetti, smascherati nell’Asl di Caserta, nel distretto 13 di Maddaloni, che timbravano il badge e subito dopo se ne andavano dal lavoro, oppure coprivano i colleghi assenti vidimando il loro cartellino, la Cgil di Caserta ha espresso tutto il suo dissenso attraverso le dichiarazioni della Segretaria Confederale Camilla Bernabei e il Segretario Provinciale della Funzione Pubblica Felice Zinno. “In merito all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria C.V. nei confronti di 16 dipendenti del Distretto Sanitario di Maddaloni, tra cui 5 dirigenti, ritenuti responsabili di truffa e false attestazioni a danno dell’Ente Pubblico, la Cgil Caserta chiede che siano al più preso accertate in via definitiva le responsabilità per perseguire i responsabili”, ha dichiarato Camilla Bernabei. “Tali gravissimi atti gettano enorme discredito su tutti coloro che lavorano all’interno del Servizio Sanitario e degli Uffici Pubblici, con onestà, sacrificio e abnegazione professionale, nonostante il blocco dei contratti da ben 7 anni”. Anche il Segretario Generale della Federazione dei Lavoratori della Funzione Pubblica, ha puntualizzato sulla necessità di garantire il diritto alla salute, con onestà e pieno senso del dovere: “La CGIL e la FP CGIL di Caserta,- ha affermato – ritengono i servizi pubblici garanti del diritto alla salute, nella certezza che simili episodi rafforzino l’alibi di tutti coloro che vogliono persistere selvaggiamente nei tagli alla spesa pubblica e sanitaria a danno delle prestazioni e dei lavoratori”.