Riceviamo e pubblichiamo. “Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in persona del Giudice del Lavoro, con ordinanza del 07.07.2014, ha accolto il ricorso promosso da Alessandra Cirelli, Responsabile Sanità Privata della UGL Caserta, assistita dall’Avv. Oriana Pisanti dello “Studio LegalePisanti  – Pino” di Maddaloni, coadiuvata dall’Avv. Francesco Pino, contro il Centro di Ginnastica Medica e Fisioterapia “Santulli Cinzia” s.r.l., avverso un duplice licenziamento, avvenuto nei mesi di ottobre/novembre 2012.

I licenziamenti in questione rappresentavano l’epilogo di un contenzioso che si protraeva già dal 2010 e che aveva visto il Centro Santulli, dopo un primo accordo siglato ad Ottobre 2010 e mai rispettato, venire successivamente condannato per grave condotta antisindacale ad Ottobre 2011, con ordinanza del Giudice del Lavoro del Tribunale di S. Maria C.V.,che rilevava una forte tendenza del Centro ad ostacolare l’attività sindacale della Cirelli.

Ad Ottobre 2012 il primo licenziamento per delle presunte lamentele di una paziente, ritenute dal Giudice “intrinsecamente contradditorie e, quindi, scarsamente attendibili” e, a distanza di 15 giorni, un secondo licenziamento per una “nota interna”presuntivamente trasmessa all’Asl, risultata, poi, nell’istruttoria, inviata invece dallo stesso Centro e non già dalla sindacalista..

Unificati dal Giudice del Lavoro i due procedimenti, con una unica ordinanza, dettagliata ed attenta, è stato evidenziato, grazie anche al lavoro egregio e minuzioso degli Avv.ti Oriana Pisanti e Francesco Pino, come “dalle risultanze istruttorie è emerso che i licenziamenti sono sorretti da un unico motivo illecito e determinante: liberarsi della Cirelli” in quanto “non sussiste alcun motivo lecito per giustificare il licenziamento, se non quello di punire la ricorrente”.

Il Centro Santulli è stato condannato alla “reintegrazione della ricorrente nel posto di lavoro, nonché al risarcimento del danno, oltre al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali”.

“In un territorio dove lottare per i diritti dei più deboli e per la legalità è ancora troppo spesso una colpa, la verità e la giustizia sono uscite vittoriose! Chi voleva costruire a tavolino “prove” utili per disfarsi di una delle migliori sindacaliste in attività – dichiara il Segretario Generale della UGL Caserta Sergio D’Angelo – ha mostrato così di avere una medievale ed atavica mentalità da “padroncino di provincia”, molto lontano dall’essere un imprenditore del terzo millennio. I complimenti oltre alla Dirigente Sindacale per la tenacia  ed il coraggio,  vanno ai legali della UGL di Caserta Oriana Pisanti e Francesco Pino per aver brillantemente condotto la vertenza”.”

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