CAIAZZO   –  “La biodiversità a e l’agricoltura familiare: risorse da salvaguardare per lo sviluppo del caiatino”, questi  gli spunti di riflessione della tavola rotonda che si è svolta nella serata di sabato 15 marzo nella sala consiliare del Comune di Caiazzo. Un incontro promosso  da Slow Food Campania e Fondazione Slow Food e sostenuto dal GAL Alto Casertano per presentare ai cittadini il progetto un “Presidio della Biodiversità dell’Alto Casertano”,

un progetto volto all’individuazione di colture e allevamenti a rischio di estinzione e di micro filiere locali (Programma di Sviluppo Rurale della Campania – PSR 2007/2013 – Asse 4, approccio ‘Leader”). “Un binomio possibile per la valorizzazione dell’agricoltura e per la crescita economica del settore –  questo il senso dell’intervento dell’assessore provinciale Stefano Giaquinto – In qualità di delegato all’Agricoltura della giunta del presidente Zinzi credo sia doveroso puntare anche sulla valorizzazione del maialino nero casertano, in quanto la sua vera radice è proprio qui, nel nostro territorio”. “Ci auguriamo che i risultati abbastanza positivi che stanno venendo fuori dalla mappatura dei terreni che riguardano la Terra dei Fuochi – continua Giaquinto – rassicurino tutti. L’amministrazione provinciale con altrettanta energia si sta impegnando anche in un discorso che riguarda la tracciabilità del latte prodotto nel territorio”. L’assessore Giaquinto annuncia così un incontro che si terrà il prossimo 25 marzo a Sant’Angelo D’Alife, “per incentivare un settore molto importante per l’economia locale”. “Altrettanto interessante sarà un progetto grazie al quale ci confronteremo con 7 paesi stranieri in modo da far conoscere anche all’estero quanto di buono abbiamo da offrire”, conclude l’assessore Giaquinto.  Un incontro organizzato anche per celebrare il 2014 in quanto Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

 

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