“I confidi sono alla ribalta perché hanno mitigato il rischio bancario ma hanno anche retto e rafforzato le competenze nel rapporto tra banche e imprese, in termini di garanzia prestata dal punto di vista della patrimonializzazione. Il loro posizionamento in questa fase è stato fondamentale proprio riguardo al merito creditizio”.

Lo ha detto Rosario Caputo, presidente di Gafi Sud, intervenendo ad Avellino, all’ultima tappa del primo ciclo Gafincontra promosso dal Consorzio di garanzia sul tema ‘Imprese, banche e confidi: un’alleanza per la crescità. Sono intervenuti, tra gli altri, Sabino Basso, presidente Confindustria di Avellino, Marco De Matteis, imprenditore, Luca Faussone, direttore Area Campania del Banco di Napoli e Massimo Lo Cicero, docente di Economia Aziendale. “Le tappe del ciclo Gafincontra, prima a Napoli, poi a Salerno, Caserta, Benevento e la quinta ad Avellino – ha aggiunto Caputo – hanno seguito l’andamento dello spread: siamo partiti dall’alleanza per la crescita poi è diventata una vera e propria alleanza per la resistenza, connotate anche da ottimismo e poi pessimismo. Incontri con banche, imprese e professionisti del territorio campano che ci hanno fatto toccare con mano le difficoltà delle piccole imprese e la grave crisi di liquidità in cui versano. La conoscenza di uno strumento come i Confidi – ha continuato Caputo – diventa essenziale per queste realtà imprenditoriali. Da Avellino lanciamo la sfida per una maggiore aggregazione tra confidi e l’obiettivo di diventare soggetto vigilato dalla Banca d’Italia con i nostri oltre 1500 soci”. “Il credito verso le imprese è veramente un problema serio – ha detto Basso – la scarsissima domanda di beni e la mancanza di finanziamenti da parte della pubblica amministrazione stanno causando un ulteriore depauperamento dell’ economia meridionale. I confidi possono essere considerati come l’ultima spiaggia, strumenti di garanzia essenziali per l’accesso al credito in questa situazione di grande fragilità finanziaria delle imprese campane”.

 

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