All’indomani dell’incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico sull’acquisizione del marchio Indesit da parte della Whirlpool, con quest’ultima multinazionale che non ha ancora presentato un piano industriale, impegnandosi a farlo entro aprile, negli stabilimenti oggetto dell’operazione gli operai hanno voglia di conoscere l’esito del confronto, andando oltre le ricostruzioni ufficiali. Due le assemblee svolte oggi nello stabilimento Indesit di Carinaro, difeso con le unghie e con i denti dai lavoratori quando si profilava il passaggio della produzione in Turchia. La multinazionale ha prospettato un piano che coinvolgerà oltre 26mila dipendenti assicurando investimenti per far crescere il gruppo. I sindacalisti hanno spiegato agli operai che la Whirlpool punterà sugli stabilimenti italiani mantenendo la produzione con l’obiettivo di realizzare prodotti competitivi sul mercato. Non è ancora chiaro, però, come verrà ristrutturata la produzione che dovrebbe vedere assegnata ad ogni stabilimento un prodotto a differenza di quello che accade attualmente mente. A rassicurare operai e i sindacati la volontà della multinazionale di mantenere i livelli occupazionali della Indesit, compresi gli ammortizzatori sociali in corso con l’uscita con accompagnamento alla pensione degli operai più anziani. Il nuovo piano dovrebbe esser presentato entro aprile fino ad allora nessuno potrà sbilanciarsi ma per Carinaro passare da una prospettiva di chiusura ad una possibile crescita rappresenta un passo avanti. Una piccola iniezione di fiducia in un deserto industriale.
Angelo Golia