Ancora una volta le istituzioni restano indifferenti alle richieste dei lavoratori in difficoltà. L’ultimo caso, vede coinvolti i 38 dipendenti addetti alla vigilanza dell’interporto di Maddaloni – Marcianise che stanno vivendo, insieme alle loro famiglie, un momento davvero drammatico che dura da diverso tempo, dal momento che non percepiscono lo stipendio da ben sette mesi. Essi, in agitazione dal 5 Dicembre, hanno organizzato un sit-in di protesta sotto la sede della Prefettura di Caserta chiedendo, insieme ai propri rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, un incontro con le istituzioni territoriali di Governo.
La legittima richiesta di aiuto da parte dei lavoratori nasce dal dato di fatto che nonostante le decine di importanti commesse dell’ Interporto Sud Europa e un’attività florida, le esigenze e i diritti dei dipendenti passano in secondo piano per l’azienda e i disagi sono notevoli, visto l’accumulo di salari non corrisposti!
Purtroppo però, dopo un’attesa durata l’intera mattinata, i dirigenti dell’ufficio territoriale di Governo hanno fatto sapere che non sarebbe stato possibile avviare un tavolo di trattativa “perché la Prefettura è solo un organo territoriale di controllo e non di mediazione”. Pertanto Filcams Cgil, insieme a CGIL Caserta, annunciano nuove iniziative di mobilitazione per dar voce ai diritti dei lavoratori di ISE addetti alla vigilanza. Vincenzo Bellopede, Segretario Filcams Cgil Caserta, facendosi portavoce del disagio collettivo ha dichiarato: “Dopo più di una settimana trascorsa tra scioperi e blocchi stradali, il sit in fuori la Prefettura è stato un segnale di rispetto da parte di lavoratori e dell’organizzazione sindacale, che ancora credono nelle istituzioni”