CASERTA – Con la sottoscrizione del relativo protocollo, si è dato il via oggi, 4 luglio, alla collaborazione informatica tra Prefettura e Camera di Commercio. Il documento, sottoscritto dal prefetto Carmela Pagano e dal presidente dell’ente camerale Tommaso De Simone, consentirà di “avviare – avverte il Prefetto – una serie di iniziative volte a favorire lo scambio tra i rispettivi dati, conoscenze ed esperienze in campo informatico”. L’obiettivo – sottolinea – è quello di assicurare una maggiore efficienza dei servizi offerti all’utenza, attraverso l’interoperabilità e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi”.
Ma perché questa significativa collaborazione proprio con la CCIAA? “L’ente – spiega ancora il Prefetto – dispone delle tecnologie giuste, che garantiscono il rispetto della normativa in materia di sottoscrizione di documenti informatici con l’utilizzo della firma digitale e della trasmissione degli stessi per via telematica con piattaforme tecnologiche garantite”. La camera di commercio di Caserta, tra l’altro, ha avviato negli ultimi anni importanti iniziative innovative nel settore informatico, finalizzate alla interconnessione degli uffici e alla diffusione dei servizi. La fonte di questa esperienza, che è già nel pieno della sua operatività, è contenuta nel codice dell’Amministrazione digitale (D.Lgs 7-03-05 n.82). La norma incentiva “la promozione di progetti a livello locale tra pubbliche amministrazioni, “tramite intese ed accordi telematici e territoriali al fine di attuare un processo di digitalizzazione delle procedure amministrative nella prospettiva di incrementare efficacia, efficienza, economicità, imparzialità, trasparenza e semplificazione dell’azione amministrativa”. Ad ispirare e facilitare, infine, l’avvio della collaborazione, è stato anche il lavoro della Cciaa, condotto con particolare impegno negli ultimi anni, con iniziative a tutela “del sistema delle imprese, come ad esempio, quelle legate alle tematiche della legalità e della lotta all’ usura”. Dal momento che – lo si statuisce in un paragrafo del protocollo – l’ente camerale “intende collaborare con la Prefettura nell’azione di contrasto alla illegalità per il sostegno economico e lo sviluppo del territorio” , mette a disposizione dell’Ufficio territoriale del Governo la propria banca dati. E’ in questa ottica che va inquadrata la presenza, alla sottoscrizione, del questore Giuseppe Gualtieri, del comandante provinciale dell’Arma, col. Crescenzo Nardone e del suo omologo della Gdf, col. Vincenzo Amendola. I dati camerali, infatti, saranno disponibili anche per esigenze investigative. “Una delle scelte strategiche di questa amministrazione – è il commento, soddisfatto, del presidente – è stata quella di schierarsi, nei limiti delle proprie competenze, a difesa della legalità, senza della quale, non potrà mai esservi sviluppo serio. Con questo protocollo, che arricchisce il rapporto di collaborazione con le istituzioni preposte alla difesa della legge, si compie un significativo passo in avanti a tutela degli imprenditori, degli operatori seri ed onesti, che sono la stragrande maggioranza e che vogliono vivere solo del loro lavoro, portato avanti alla luce del sole, nel rispetto delle regole poste a fondamento del vivere civile”.