“Chiediamo chiarezza e trasparenza per assicurare alla Firema un soggetto acquirente che sia in grado di offrire un piano industriale ambizioso e concreto e in grado quindi di garantire la ricollocazione di tutti i lavoratori e il rilancio dell’azienda stessa”. Lo ha detto Camilla Sgambato, prima firmataria della interrogazione presentata al ministro dello sviluppo economico per conoscere il percorso che dovrebbe portare di qui breve alla vendita dell’importante realtà produttiva della provincia di Caserta.
L’interrogazione fu annunciata all’indomani del tavolo tecnico che si è tenuto al ministero lo scorso 24 ottobre ed è sostenuta anche dai parlamentari Pd campani Anna Maria Carloni, Enzo Amendola, Luigi Famiglietti, Valentina Paris, Giorgio Piccolo, Tino Iazzuzzi e Massimiliano Manfredi. ”Dopo le proroghe alla cassa integrazione ad oggi resta ancora inevaso il problema cruciale della Firema e cioè – sottolinea la deputata – quale prospettiva di crescita si vuol dare ad un gruppo che, è bene ricordarlo sempre, è una delle eccellenze della industria italiana. La sua chiusura sarebbe per questo non solo un paradosso ma un’assurdità imperdonabile”.
Alla luce anche dell’incontro del 24 scorso, l’interrogazione mira dunque a conoscere “quali siano stati gli esiti del tavolo tecnico e più in generale quali concrete azioni e misure che intende mettere in atto per risolvere con urgenza la questione della Firema affinché l’eventuale vendita del gruppo porti all’acquisto di un soggetto con un piano industriale ambizioso e concreto per garantire la ricollocazione di tutti i lavoratori e il rilancio dell’azienda stessa”.