L’incisiva azione di lotta attuata dai sindacati ha finalmente prodotto un primo risultato. Infatti, in data odierna, il soggetto liquidatore del C.u.b. dott. Pirozzi, ha firmato i mandati per il pagamento delle spettanze ai lavoratori relative allo stipendio di Maggio 2011 e della quattordicesima mensilità
che saranno erogati nel corso della prossima settimana. Inoltre, con una nota scritta il Commissario dell’articolazione di Caserta, dott. Farina, ha preso l’impegno di pagare anche la retribuzione di Giugno, posticipando però il termine previsto dal ccnl (27 giugno) al 20 luglio. Come gesto di apprezzamento, le OO. SS. hanno sospeso tutte le iniziative di lotta revocando blocchi, assemblee e scioperi. Tuttavia, rimane alta la tensione tra i lavoratori per l’aggravarsi delle già critiche condizioni finanziarie del Cub allorché i continui pignoramenti attuati da terzi associati alla pratica dei Comuni di non pagare il canone di servizio sta producendo uno stato di crisi generale che induce anche grossi inefficienze nella qualità dei servizi. Ciò sta comportando che i pochi Comuni virtuosi che pagano lautamente un servizio inefficace stanno progettando velocemente di abbandonare il Cub. Appunto, il Comune di Presenzano con un ordinanza sindacale ha affidato ad una ditta privata il servizio fino al termine del p.v. 30 settembre e quest’esempio, come risulta, sarà prontamente seguito da altri Comuni. Tutto ciò, senza alcuna garanzia occupazionale per i lavoratori e quindi si può facilmente immaginare lo stato di tensione esistente tra i lavoratori. Ad aggravare la situazione è sopraggiunto l’esito dell’odierno incontro in Provincia tra Gisec e le OO.SS. firmatarie del ccnl: Cisl, Cgil, Uil e Fiadel a cui si aggiunta l’Ugl. All’ordine del giorno il passaggio di gestione tra Consorzio e Gisec degli impianti gestiti dal Cub con il transito del personale addetto. Nel corso della riunione Gisec ha chiarito di aver l’obbligo di legge solo verso questi lavoratori e che soltanto in un secondo momento, quando il quadro normativo sarà chiaro, prenderà in esame la situazione degli altri lavoratori del Cub. Tra l’altro, ha anche manifestato la necessità di dover dimansionare gli addetti per poterli utilizzare secondo il proprio piano industriale che, allo stato attuale, prevede pressoché esclusivamente figure di 2° livello. Alla luce che analogamente avanza l’ipotesi di un decreto di legge che ripristina lo stato di emergenza rifiuti in Campania per un periodo di 6 mesi e riaffida ai Comuni l’assoluta autonomia in materia di gestione del ciclo di spazzamento e raccolta, lasciando alle Province soltanto la gestione degli impianti il futuro occupazionale dei dipendenti del Cub, quantomeno, si complica ancor di più. Difatti, i Comuni abbandonano il Cub senza rispettare la quota parte di personale da assorbire e già preparano, dove non l’hanno già fatto, nuove assunzioni clientelari. La Provincia, dopo tanti bei proclami, fa come Ponzio Pilato, tanto più che Gisec ha già effettuato assunzioni di personale tecnico-amministrativo senza preoccuparsi di potere prelevare le stesse disponibilità dal Cub con una semplice procedura di mobilità. Quindi, il Cub si troverà senza servizi in affidamento, senza risorse economiche, ma con tanto di personale in organico al quale non potrà garantire alcunché. In questo quadro disarmante la Cisl insieme a Uil, Fiadel e Ugl ha respinto l’ipotesi di proseguire il confronto con Gisec se la vertenza non sarà allargata, anche con il coinvolgimento delle altre Istituzioni competenti, a tutta la platea lavorativa. Su questo punto si è discostata la Cgil che si è resa disponibile al prosieguo della concertazione sull’esclusiva tematica del ramo impianti fermo restando la necessità di trovare, poi, una soluzione anche per gli altri addetti. Inoltre, il dott. Di Persia, amministratore unico di Gisec, ha chiarito che qualora al 31.12.2011, il quadro normativo rimarrà tale, Gisec affiderà con procedura di gara europea il servizio ai privati con 4 distinti lotti. In questo contesto, dove manca una cabina di regia unica, dove la confusione regna sovrana e con un Consorzio che arranca alla Brancaleone, dove la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra, utile solo a manovrare affari, non è difficile ventilare che si riaccenderanno rapidamente particolari inconsuete azioni di lotta.