Sembra sempre più fantascienza o un’estrema scossa di romanticismo, eppure la casa del futuro potrebbe seguire proprio il nostro cuore: il suo battito, le nostre emozioni e i nostri momenti dedicati al riposo. L’idea messa a punto da due giovani aversani sembra rivoluzionaria ed in grado di cambiare per sempre le nostre abitudini di vita. L’innovativa apparecchiatura dal nome Heartswitch (Cuore/interruttore), produrrebbe automaticamente un “alert” al verificarsi di determinati eventi cardiaci. L’evento, rilevato mediante un bracciale di gomma e scatenato da un segnale elettrocardiografico (ECG) determina una notifica di tipo elettronico che interagisce con l’ambiente esterno (Phisical Computing), mediante l’utilizzo di comuni interruttori elettrici, grazie ai quali è possibile azionare qualsiasi tipo di circuito, da semplici luci e suoni, fino all’apertura di porte elettriche o attivazione di allarmi (in condizioni innovative maggiormente evolute). I due soci, Arturo Verde 35 anni programmatore informatico e Clemente Cipresso 33 anni esperto in tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria, entrambi di Aversa hanno già presentato l’idea presso all’incubatore delle imprese di Torino i3P e Milano, mentre risultano già in corso le procedure brevettuali. Una bella storia di innovazione e ricerca della nostra terra che purtroppo porta sempre più talenti a emigrare fuori, per una fisiologica (e per nulla scontata) evoluzione in startup.