Un altro importante passo si sta realizzando per la salvaguardia delle produzioni tradizionali del Matese, in attuazione di quanto prevede la L.R. 33/93 che all’articolo 1 comma 3 affida ai Parchi “… la salvaguardia (…) delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali”. Per promuovere e valorizzare tutti i prodotti inseriti nell’elenco di cui al DM 350/99 (i cosiddetti PAT – prodotti agroalimentari tradizionali) l’Ente Parco, nella persona del Presidente dottor Umberto De Nicola, ha avviato, con un incontro tenutosi il giorno 26 ottobre presso la sede di San Potito Sannitico, una proficua collaborazione con gli uffici dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, rappresentati dal dottor Ferdinando Gandolfi, e con le ASL di Benevento e Caserta, rappresentate dalla dott.ssa Danila Carlucci (ASL Benevento) e dai dottori Romolo Boiano e Giuseppe Di Loria (ASL Caserta). Nel corso dell’incontro è stata discussa la migliore strategia da adottare per promuovere e valorizzare le produzioni di qualità del Matese partendo dal riconoscimento ottenuto dal MiPAAF con il decreto del 5 giugno 2014, esaminandone le caratteristiche, le potenzialità e le criticità . Gli operatori interessati potranno quindi avvalersi delle attività di assistenza tecnica e di divulgazione dei funzionari dell’Assessorato all’Agricoltura e della preventiva azione informativa delle ASL allo scopo di adeguare i propri laboratori senza rinunciare a metodi, locali ed attrezzature di tipo tradizionale, assicurando nel contempo un soddisfacente livello di sicurezza alimentare, grazie alle deroghe previste dalla normativa sui PAT. I prodotti interessati sono praticamente tutti i più importanti del panorama produttivo matesino: caciocavallo;caso maturo;casu re pecora; formaggio duro di latte di pecora, capra e vacca; formaggio morbido; pecorino di Pietraroja; provolone; scamorzini; stracciata; prosciutto di Pietraroja; salsiccia r’ ‘poc; soppressata del Sannio ed altri. I produttori saranno capillarmente informati grazie a riunioni specifiche con esperti dell’Assessorato e delle ASL promosse dall’ente Parco in collaborazione con ogni singola Amministrazione Comunale e con il coinvolgimento delle Organizzazioni Professionali, e successivamente con incontri individuali, sia presso l’Ente Parco che in azienda.

 

 

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