Si svolto il previsto tavolo tra i rappresentanti regionali confederali e di categoria di Cgil Cisl e Uil con il Presidente della Regione Caldoro e con l’Assessore Severino Nappi nella qualità di Coordinatore della Cabina di Regia per la gestione delle crisi. L’incontro è stato richiesto dal sindacato per coinvolgere le Istituzioni sulle ricadute del piano industriale illustrato al Ministero dello Sviluppo Economico dalla Whirlpool, nel quale la multinazionale del Settore Elettrodomestici decide tra le altre cose di chiudere lo storico stabilimento Indesit di Carinaro. I rappresentanti della Regione in pieno accordo con i sindacati presenti hanno ritenuto inaccettabile, oltre che ingestibile la decisione di Whirlpool che colpisce un territorio come quello di Terra di Lavoro, già falcidiato sul piano della presenza industriale e che ha già dovuto sopportare chiusure e delocalizzazioni che ne hanno impoverito il tessuto industriale quasi fino a cancellarlo completamente. Si è quindi comunemente convenuto che la questione riveste carattere di massima rilevanza e urgenza per l’intera comunità regionale e che su questa materia vada coinvolto il Governo Nazionale. A tale scopo è stato richiesto un incontro urgente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per la responsabilità del suo ruolo, per fermare l’emorragia che sta colpendo la nostra industria e mettere in piedi un progetto industriale che rilanci il manifatturiero nella nostra Regione e che dia connotati precisi alla intera economia nazionale. “Come Fim Campania – spiega il segretario Giuseppe Terracciano – con la Cisl lotteremo per contrastare una scelta inaccettabile , siamo al fianco dei lavoratori per costruire insieme soluzioni che consentano alla Indesit di continuare a produrre nel territorio casertano. Ci aspettiamo dalle Istituzioni concretezza e scelte di campo che rilancino lo sviluppo industriale in Campania. Niente alibi, siamo disponibili an discutere di tutto ma Caserta non si tocca!”

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