Passare dagli annunci ai fatti. Con questa richiesta al governo si apre domani a Caserta la ‘tre giorni’ congressuale degli ingegneri italiani. “Il governo -spiega il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano presentando il congresso dei professionisti- era partito con annunci interessanti, ora lo aspettiamo alla prova dei fatti. Per il momento le potenzialità degli interventi previsti è largamente inferiore alle attese”. E gli ingegneri chiedono più attenzione per i professionisti. Su task force sulla sicurezza degli edifici scolastici dichiarata ad inizio legislatura, dissesto idrogeologico, “avevamo avanzato delle proposte precise -dice Zambrano- che prevedessero una partecipazione di noi professionisti più attiva ma al momento è stata scelta un’altra strada basata sull’affidamento della progettazione alla pubblica amministrazione”. Ed è proprio questa la variabile su cui insistono gli ingegneri e che verrà ribadita durante l’assise casertana, ovvero la richiesta di una più ampia responsabilità degli ingegneri e delle altre categorie tecniche nel controllo e sopratutto nella progettazione delle opere pubbliche. Un passaggio necessario, secondo Zambrano “per aumentare la loro qualità e garantire più legalità, mettendo al centro il progetto. Se un’impresa -continua Zambrano- può contare su un’adeguata progettazione, non avrà scampo e dovrà completare le opere assegnate nei tempi e costi previsti. Per far questo la progettazione deve però essere affidata a chi ne ha piena competenza come i professionisti”. Restano per ora solo intenzioni anche le norme per lo sblocco edilizio e il regolamento unico edilizio comunale, inserite nella bozza precedente dello Sblocca italia e al momento, a quanto sembra, scomparso. Temi caldi ripresi al congresso, suddiviso, spiega il consigliere del Cni Giovanni Cardinale, in tre grandi aree: il primo giorno con la presentazione della ricerca dedicata al ruolo degli ingegneri italiani nel contesto internazionale; il secondo con tavole rotonde su Città intelligenti, ambiente e legalità, più alcuni incontri tecnici su aggiornamento professionale continuo, tirocinio e società tra professionisti; terzo giorno con la presentazione dei progetti Borse di Studio, Ingenio al Femminile e Scintille, dedicati ai giovani e dibattito finale. Caserta attende quindi il congresso con grandi aspettative, come conferma il presidente dell’Ordine provinciale Vittorio Severino: “Caserta è città del lavoro -spiega- ed il congresso servirà ad aprire una nuova finestra su questo territorio di cui troppo spesso si parla solo in termini negativi, mentre esso è un’eccellenze che ben si accompagna all’appuntamento degli ingegneri, a loro volta eccellenza professionale su cui l’Italia deve poter contare ed investire”.