CASERTA – Un gruppo di circa cinquanta lavoratori della StMicroelectronics di Marcianise, azienda produttrice di chip per carte di credito e cellulari, hanno effettuato questa mattina un sit-in all’esterno della sede dell’Unione Industriali di Caserta, in via Roma, provocando limitati disagi alla circolazione che è stata solo in parte deviata.

Contestualmente, le federazioni dei metalmeccanici dei maggiori sindacati, Uilm, Fiom e Fim-Cisl, hanno proclamato otto ore di sciopero. Motivo della manifestazione la richiesta all’associazione imprenditoriale di aprire un tavolo di discussione sul doppio licenziamento di due lavoratori, effettuato nel luglio scorso dall’azienda, in quanto sorpresi nei reparti produttivi con i cellulari, nonostante l’esplicito divieto contenuto nel regolamento interno. “Una rigidità che non si spiega – osserva Massimiliano Guglielmi, segretario della Fiom-Cgil di Caserta – perciò oggi chiediamo a Confindustria di farsi mediatrice di questa vertenza che ancora aperta. Entrambi i lavoratori si sono scusati immediatamente, dimostrando che il telefonino era spento; uno dei due è inoltre un ex delegato Fiom”. “Non si possono licenziare due lavoratori per un errore, che tra l’altro non ha causato alcun danno all’azienda, si tratta di motivazioni piuttosto futili” afferma il segretario della Fim-Csil Fausto Torre mentre Antonello Accurso, della Uilm, chiede che “nel tavolo di discussione, se verrà aperto, si intervenga sul regolamento; altrimenti le relazioni tra l’azienda e i sindacati andranno a deteriorarsi. Negli ultimi mesi la direzione ha proceduto ad un numero eccesivo di contestatazioni disciplinari. In azienda si respira un clima molto pesante”.

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