Continua la vertenza per i lavoratori della Ericsson di Marcianise, dopo oltre una settimana di sciopero finalmente lunedì la Fiom di Caserta insieme alle altre organizzazioni sindacali avrà un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma con il sotto segretario de Vincenti. L’incontro sarà preceduto da un presidio di lavoratori e lavoratrici che da Marcianise si sposteranno su Roma. Sara’ presente al presidio una folta rappresentanza di donne pronte a rivendicare una vertenza di genere all’interno della vertenza stessa. L’azienda, infatti, anche in questi giorni sta provando a convincere soprattutto le donne ad accettare incentivazioni all’esodo, sapendo che sono quelle più ricattabili, soprattutto in presenza di attività che prevedono turni particolarmente faticosi per chi ha anche dei figli in tenera età. Lunedì mattina le lavoratrici della Ericsson saranno in prima fila nel protestare a Roma durante l’incontro con il governo. loro, che sono i soggetti più deboli di questa vertenza pur rappresentando ben il 30% della forza lavoro rivendicando non solo pari dignità di trattamento ma che si smetta in questa azione di spingerle alle dimissioni “volontarie”. Per questo le lavoratrici hanno deciso di mettersi alla testa del corteo di lunedì, ritenendo che la vertenza della Ericsson di Marcianise sia anche il simbolo della volontà delle donne del meridione di ribellarsi contro chi vuole ricacciarle tra le mura di casa, dopo essersi conquistate un lavoro dignitoso in una provincia difficile come quella di Caserta. La vertenza della Ericsson-dichiara Camilla Bernabei, segretario generale della Cgil di Caserta- nella sua complessità evidenzia con questo attacco alle lavoratrici, le enormi difficoltà che vive la provincia di Caserta. Per una donna nella nostra provincia non è solo difficile trovare lavoro ma anche riuscire a mantenerlo indipendentemente dalle professionalità che si hanno. Come Cgil di Caserta porremo in essere tutte le misure perché queste lavoratrici, come tante altre della provincia, possano essere tutelate contemporaneamente sia per l’aspetto occupazionale che per i diritti di essere donne e madri . Per la vertenza Ericsson- dichiara inoltre il segretario della Fiom di Caserta Massimiliano Guglielmi- dopo i diversi percorsi di riorganizzazione intrapresi dall’azienda negli ultimi anni anche con l’intervento degli ammortizzatori sociali non si è più disponibili a condividere un nuovo processo che rischia di essere solo l’anticamera della cessazione di ogni attività a Marcianise. Non possiamo permettere che si esaurisca completamente sul territorio di Caserta, ed in particolare a Marcianise, quel polo di eccellenza di telecomunicazione che ha costituito un riferimento industriale a livello europeo nella produzione di apparati per le telecomunicazioni.