Circa duecento lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise hanno effettuato questa mattina un presidio all’esterno della prefettura di Caserta per protestare contro la decisione dell’azienda che ha annunciato nei giorni scorsi 382 esuberi. L’intenzione è stata ribadita anche ieri dai vertici della multinazionale statunitense. “Abbiamo chiesto al prefetto di far sentire la sua voce perché Ministero e Regione sostengano realmente le istanze del territorio in difesa dell’industria casertana – spiega il segretario casertano della Uilm Antonello Accurso – Jabil riveda le sue scelte unilaterali e ritorni a cercare le soluzioni con lavoratori, sindacato e istituzioni”. “Sarebbe auspicabile – conclude Accurso – che la vertenze Jabil avesse visibilità a livello nazionale come avviene per altre vertenze emerse in altri territorio riguardando centinaia di lavoratori in una terra con gravi problemi”. Nell’attesa di risposte da parte delle istituzioni i dipendenti della Jabil restano in stato di agitazione.