I lavoratori della Ericsson di Marcianise (Caserta) hanno dato vita oggi ad uno sciopero spontaneo e improvviso dopo aver appreso la notizia, comunicata dall’azienda svedese ai sindacati, della cessione del ramo produttivo che comprende lo stabilimento alla multinazionale americana Jabil, che proprio a Marcianise ha un importante insediamento con quasi 600 addetti. Il presidio fuori ai cancelli dello stabilimento è tuttora in corso. “I 455 lavoratori della Ericsson – spiega Antonello Accurso, segretario della Uilm di Caserta – chiedono la massima chiarezza su una decisione che genera parecchie perplessità perché smentisce l’accordo del luglio scorso in cui l’azienda si impegnava a portare nuovo lavoro allo stabilimento di Marcianise. L’operazione deve fornire delle garanzie, anche perché entrambe le società hanno tuttora in corso piani di esuberi avviati nei mesi scorsi, precisamente l’Ericsson per 50 addetti, la Jabil per 200”. Nel settembre dello scorso anno la Jabil aveva preannunciato quasi 400 esuberi a Marcianise ma a dicembre la procedura fu ritirata in cambio della rinuncia da parte dei lavoratori di importante voci retributive; è però rimasta aperta un’altra precedente procedura di mobilità volontaria e incentivata per 205 addetti.


 

 

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