Protesta dei lavoratori della società Condotte che stanno realizzando il Policlinico Universitario di Caserta, infrastruttura da circa 125 milioni di euro i cui lavori sono fermi da un mese a causa dei ritardi nei pagamenti da parte della Regione Campania, ente proprietario insieme alla Seconda Università degli Studi di Napoli che, invece, è in regola con gli stanziamenti di propria competenza. Un dipendente è salito su una gru all’interno del cantiere e minaccia di lanciarsi nel vuoto. Sul posto sono presenti poliziotti e vigili del fuoco. La protesta è scattata dopo che ieri aveva avuto esito negativo l’incontro tenutosi presso gli uffici della Regione al Centro Direzionale di Napoli tra l’azienda e i sindacati di categoria (Feneal Uil, Filca-Cisl e Fillea Cgil, ndr), al termine del quale Condotte aveva rigettato ogni ipotesi di cassa integrazione ribadendo la volontà di procedere entro una settimana ai licenziamenti dei 40 dipendenti se la Regione non dovesse liquidare i cinque milioni di euro di sua competenza. L’impegno ad accelerare i tempi per i pagamenti è stato ribadito nel corso di un incontro, tre giorni fa, tra il governatore Caldoro e il sindaco di Caserta, Del Gaudio.

 

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