La Cisl di Caserta unitamente alla Federazioni della Cisl Funzione Pubblica, della Fisascat-Cisl, della Felsa-Cisl, hanno condiviso la reinterinalizzazione dei servizi dell’Azienda Ospedaliera di Caserta. Il provvedimento della Commissione Straordinaria dell’Azienda Ospedaliera finalmente mette al centro un provvedimento eccezionale, che vede da un lato un grande risparmio di spesa, dall’altro, il rilancio delle attività e del miglioramento e del potenziamento dei servizi erogati dall’Azienda ospedaliera. “Si tratta – spiega Nicola Cristiani, Segretario Generale Cisl Fp – di un provvedimento (forse la prima azienda sanitaria in tutta italia) che per la prima volta, non effettua solo tagli alla spesa ma che invece addirittura salvaguardia i livelli occupazionali. In effetti l’operazione mira ad un’unica gara di appalto che vede coinvolti 139 dipendenti: infermieri, tecnici di laboratorio, oss., osa., operai, amministrativi, passare da Società in Appalto di Servizio ad Agenzie di Lavoro Interinale. Ciò tradotto significa l’eliminazione di svariati contratti di lavoro applicati ai lavoratori spesso sottopagati di fronte ad altri lavoratori del pubblico, anche se con lo stesso obiettivo di assistenza ospedaliera”. “In questo caso – precisa Giovanni Letizia, Segretario Generale Cisl Ust – parliamo di tagli agli sprechi e contratti di lavoro di sanità pubblica senza alcuna differenza tra lavoratori pubblici e privati. Niente contratti sottopagati e più coesione ed efficienza al servizio”. I segretari generali Cisl che hanno avviato tale manovra di provvedimento, seguiranno da vicino l’iter per la salvaguardia dei livelli occupazionali e intanto convocano un assemblea di tutti i lavoratoti per lunedi 19 ottobre alle ore 16.00, presso il salone della Cisl Ust, di Caserta in via Ferrarecce.