CASERTA – Scaduto il termine per il pagamento della 2^ rata IMU, iniziate le procedure per regolarizzare gli immigrati irregolari ed iniziati gli acquisti per i libri scolastici, le famiglie italiane, incominciano a preoccuparsi vivamente per il costo della vita, sempre in aumento, e per la disoccupazione che aumenta continuamente, non essendo causato, come affermato da Monti, dall’art. 18, ormai già da due mesi modificata.
Mentre i vari cosiddetti politici locali continuano a potenziare il turismo politico, mai affrontando le tantissime problematiche amministrative o dando un loro contributo alla crisi economica imperante, il Presidente Monti cerca di dare un altro colpo allo Statuto dei Lavoratori giustificando addirittura l’eliminazione dell’art. 18, ritenuto da lui improvvisamente causa delle non assunzioni, che – tra l’altro e nel frattempo – sono continuate a diminuire. Tale è l’osservazione della Segreteria Regionale della Cisas, a seguito dell’affermazione di Monti sull’art. 18 e dei tanti “travagli” politici, che hanno dato forza e vigore al turismo politico locale. La Segreteria della Cisas, senza entrare nel merito di questioni politiche, ha preso atto dell’avvenuta presentazione nei giorni scorsi da parte di alcuni partiti del Referendum sull’avvenuta abrogazione dell’art. 18, voluto dal Governo Monti. A tale proposito, la Cisas invita i cittadini ed i suoi aderenti a firmare il Referendum in modo che l’art. 18, unico baluardo ai licenziamenti ingiustificati, possa essere reintegrato come prima nella Legge 300/70.
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