CASTEL VOLTURNO – Si svolgerà giovedì prossimo, 19 luglio, a Castel Volturno, presso il Centro di formazione Don Peppe Diana, un’iniziativa sull’importanza del lavoro tutelato; il progetto, promosso dalla Cgil e dalla Flai, infatti, ha per titolo: “Tuteliamo il lavoro pulito, la legalità è l’unica risposta”. Al centro del programma, quindi, la battaglia contro il lavoro nero e il rilancio delle aziende che sono state confiscate alla criminalità e che ora possono ripartire ripulite e fuori dall’economia sommersa.
“E’ importante evidenziare che questa è una iniziativa nazionale della Cgil e che la nostra Organizzazione ha visto, nella provincia di Caserta, ed in particolare in Castel Volturno, il giusto luogo per presentare una proposta di riutilizzo delle aziende confiscate. – Ha dichiarato Camilla Bernabei, segretaria confederale della Camera del Lavoro di Caserta – Vogliamo così sollecitare le istituzioni su questo versante, quale occasione per far ripartire il territorio sulla base della legalità e di una opportunità di riutilizzo di risorse sottratte al territorio dal malaffare”
Partendo dal dato di fatto che il numero alto di aziende confiscate, frutto dell’encomiabile lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, dimostra che negli ultimi vent’anni la mafia SPA ha inquinato pesantemente lo sviluppo economico del nostro paese, l’idea della Cgil e della Flai è che – ora più che mai – serve rafforzare l’impegno per scongiurare il fallimento delle imprese sequestrate e confiscate e trasformarle in vero e proprio motore di sviluppo e di legalità, a partire proprio dalla tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, spesso vittime inconsapevoli della condotta criminale dei propri datori di lavoro. Per questo la Cgil e la Flai, a partire proprio da tante buone pratiche riscontrate nel settore agroalimentare, considerano strategico il recupero di queste aziende, per porre le stesse alla base del contrasto alla criminalità attraverso sviluppo legale e lavoro pulito. Per fare ciò, tuttavia, serve aggiornare una legislazione, ulteriormente peggiorata dalla recente entrata in vigore del codice antimafia, che garantisca tutela dei livelli occupazionali e continuità delle attività produttive, poste sotto sequestro prima e confiscate poi. La Cgil, a partire proprio dall’iniziativa del 19 Luglio, presenterà delle proposte concrete in tal senso, attraverso cui mobilitare i lavoratori e le lavoratrici, nonché l’ampio schieramento di forze della società civile, impegnate quotidianamente nel contrasto alla criminalità mafiosa a tutti i livelli. E’ prevista, quindi, una forte affluenza, giovedì mattina, a Castel Volturno, presso il Centro di formazione “Don Peppe Diana” del Corpo Forestale dello Stato, sito in Viale delle Acacie, in località Pinetamare, oltre che per l’interessantissimo argomento, anche per la partecipazione al tavolo dei relatori di notevoli esponenti, sia del mondo sindacale, sia dell’ambito della magistratura. Ai lavori, il cui inizio è previsto per le ore 10.00, interverranno, infatti, magistrati e rappresentanti delle associazioni e per la Cgil, oltre i dirigenti locali – Camilla Bernabei, segretaria generale della Cgil di Caserta, Giuseppe Carotenuto, segretario della Flai della Campania- interverranno Stefania Crogi, segretario generale della Flai e Franco Tavella, segretario generale della Cgil Campania.
A Serena Sorrentino, segretaria confederale Cgil è affidata l’introduzione, mentre le conclusioni saranno di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. All’iniziativa parteciperanno anche Cesare Patrone del Corpo Forestale dello Stato, Andrea Campinoti, Presidente Avviso Pubblico e degli Enti locali per la legalità) e Rodolfo Sabelli, presidente dell’Associazione nazionale magistrati.
L’evento sarà ripreso in diretta da Radio Articolo 1, e dalla web radio della Cgil.