Piedimonte Matese-Chiedono la revoca della delibere dell’esecutivo dell’ente consortili riguardante due nomine anzi due passaggi da tempo determinato ad indeterminato a seguito di precedenti pensionamenti. E’ il passo fatto formalmente da alcuni consiglieri del consorzio di bonifica del Sannio-Alifano/Valle Telesina . Le ragioni ed i rilievi sono illustrati una nota : tra questi la mancata adozione di procedure consorsuali, il peso del fabbisogno e quindi il riferimento all’aumento dei costi denunciato dai ricorrenti( i vertici al contrario rilevano la riduzione dei costi) , la riconducibilità dei lavoratori, passati in pianta stabile, a legami familiari con alcuni componenti della deputazione amministrativa. Nelle delibere adottate a novembre si mette in rilievo che è in corso la revisione del piano di organizzazione variabile della struttura consortile ma anche la necessità-opportunità di far fronte ad una serie di priorità operative nel periodo invernale. “Saranno presentati altri ricorsi certamente da altri Consiglieri della zona di Alvignano – Telesina e da altri Amministratori ad oggi non rintracciabili” dice il comunicato inviato dal consigliere di opposizione Raffaele Ferraiuolo. La richiesta di revoca è stato notificata al vertice dell’ente, al presidente Caldoro, all’assessore regionale Nugnes ed agli uffici regionali competenti.

Ecco la nota integrale : “ Oggetto: OPPOSIZIONE ALLE DELIBERE DELLA DEPUTAZIONE AMMINISTRATIVA n. 154/2014 e 156/2014, ADOTTATE NELLA SEDUTA DEL 03.12.2014. I sottoscritti Consiglieri firmatari, con il presente atto, propongono opposizione, ex art. 33 dello Statuto dell’Ente, avverso le delibere n. 154/2014 e n. 156/2014 del 03/12/2014, pubblicate in data 15.12.2014, per i seguenti motivi: – in sede di approvazione del bilancio consuntivo 2013 è emerso dalla relazione dei Revisori contabili un disavanzo passivo di oltre € 300.000,00, per tale motivo è necessario che l’Amministrazione dell’Ente attui una politica responsabile e improntata al contenimento della spesa, in quanto l’assunzione a tempo indeterminato di altre due unità sicuramente comporta un aumento di costi, che potrebbe essere evitato impiegando i lavoratori stagionali differenziando le loro assunzioni nell’arco dell’anno, ciò comporterebbe anche l’effetto di far recuperare ai lavoratori stagionali l’ingiusto taglio delle giornate lavorative perpetrato a loro danno; – è bene ricordare che pende giudizio innanzi al TAR Campania per la mancata assunzione dei lavoratori della Valle Telesina e le assunzioni delle due unità avvenute con le delibere impugnate non fanno altro che compromettere la possibilità di bene adempiere agli obblighi posti dalla Legge Regionale, portando il Consorzio a trovarsi in un sicuro esubero dei dipendenti, anche alla luce della pronuncia della Corte Costituzionale che ha statuito sulla legittimità della Legge Regionale della Regione Campania; – ancora più inopportuna è stata l’assunzione delle due unità a tempo indeterminato avvenute con le delibere impugnate in considerazione del fatto del noto rapporto di parentela degli assunti con membri degli organi del Consorzio, basta vedere la strada che si è scelta per la loro assunzione, puramente arbitraria e discrezionale, senza tenere alcuna considerazione della possibilità di istituire una procedura concorsuale dove sarebbe emerso il merito dei candidati partecipanti e non qualità afferenti al loro carattere personale. Su questo punto è bene precisare che sono stati penalizzati tanti bravi lavoratori con maturata esperienza lavorativa più elevata rispetto a quella degli assumendi; – tenuto presente, infine, l’affollatissima assemblea (circa 120 persone) tenutosi nella sala Consiliare del Comune di Alvignano, dei dipendenti acquaioli e pompisti del Consorzio di Bonifica del S.A.e T, stanchi di sopportare la pretestuosa decurtazione (per mancanza di fondi) delle giornate lavorative minime necessarie per poter richiedere la disoccupazione agricola e gli AF per gli anni 2012-13 e 14 nonché per poter percepire una decente pensione. Per tutti questi motivi, i sottoscritti chiedono, alla Deputazione Amministrativa del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano di accogliere la presente Opposizione e revocare la delibera n. 154/2014, concernente l’assunzione della dott.ssa Filomena Colapietro a tempo indeterminato, con qualifica di “ Responsabile tecnico”, nonché di revocare la delibera n. 156/2014, concernente l’assunzione del sig. Cappella Nicola con rapporto a tempo indeterminato, con la qualifica di “Collaboratore tecnico”. Corre l’obbligo di avvisare, che in mancanza di accoglimento del presente ricorso, per tutelare l’Ente che rappresentiamo, nonché gli stessi consorziati e i diritti di tutti i lavoratori che prestano la loro opera, saremo costretti, nostro malgrado, ad adire, per vostra colpa, le autorità giurisdizionali competenti, nessuna esclusa, al fine di far giudicare a queste se nel vostro comportamento possano essere ravvisati estremi di reato o responsabilità amministrativa tale da costituire danno erariale. I sottoscritti chiedono inoltre,alla Regione Campania di esercitare la sua funzione di controllo e adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare danni all’Ente, ai consorziati e ai lavoratori tutti. Ai fini del presente ricorso i sottoscritti elegono domicilio presso lo studio del Consigliere Avv.Alfonso Simonelli sito in Alife (CE), Via Roma, n. 118. In attesa di riscontro, si porgono cordiali saluti”.

 

Michele Martuscelli

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