CASERTA – La Sezione Costruttori edili di Confindustria Caserta ha condiviso e patrocinato l’iniziativa di Federarchitetti, che – quest’oggi – presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Palazzo Reale celebra la Quarta Giornata nazionale per la sicurezza nei cantieri.

Un’iniziativa lodevole e condivisibile, che si aggiunge alle manifestazioni periodicamente organizzate da Ance e Organismi paritetici, al fine di promuovere, con la cultura della legalità, una sempre più fruttuosa  occasione di confronto tra le categorie chiamate ad attuare in concreto, sia nell’ambito della progettazione che in quello della gestione, la normativa vigente in materia di sicurezza.

Al convegno i costruttori della provincia di Caserta sono presenti con il consigliere del direttivo ingegnere Enrico Landolfi, il quale, nel portare al consesso i saluti dell’associazione datoriale e del presidente Gianluigi Traettino, ha anche sottolineato: “Come sistema Ance siamo più che mai convinti della necessità di condividere e rafforzare le iniziative per la sicurezza nei cantieri, sul doppio binario della prevenzione e della lotta al lavoro irregolare, che consideriamo una delle principali cause della carente sicurezza e quindi degli infortuni”.

E’ però – ha aggiunto il rappresentante dei costruttori – quella sulla sicurezza è una battaglia ardua e complessa che ha particolarmente nel lavoro in nero il punto più debole della catena. Una piaga, questa, che non deve assolutamente scoraggiarci – ha aggiunto Landolfi – ma anzi costringerci a tenere sempre alta la guardia”.

“La Sezione Costruttori Edili di Confindustria Caserta – ha infine concluso Landolfi – in piena sintonia con le direttive di Ance nazionale, torna pertanto a segnalare ad enti e istituzioni preposte che il lavoro nero e la conseguente evasione contributiva costituiscono le ragioni principali che determinano, nella maggior parte dei casi, le più gravi conseguenze in materia di sicurezza, oltre ad incidere pesantemente sulla regolarità dello mercato edile. E, dunque, è su questo fronte che bisogna prioritariamente e assolutamente intervenire”.

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