E’ partito ieri (mercoledì 7 gennaio) il servizio di vigilanza organizzato dalla Provincia di Caserta, in collaborazione con le GAV, nel Parco del Matese per tutelare e difendere il Tartufo, prodotto di eccellenza del territorio da qualche anno in fase di riscoperta e valorizzazione. Il crescente interesse attorno a questo prelibato fungo, ha spinto di recente molti cercatori a percorrere gli impervi sentieri del Matese alla ricerca di questo pregiato prodotto del sottobosco. Un’attività che però ha generato fenomeni quali la commercializzazione clandestina, la raccolta fuori stagione ed il taglio abusivo di legname, attività dannose che necessitano di efficaci sistemi di contrasto. “L’avvio del programma di vigilanza sul tartufo – commenta l’assessore provinciale all’agricoltura Stefano Giaquinto – ci consentirà di tutelare la qualità del prodotto, a prevenire comportamenti dannosi per la sopravvivenza stessa della specie evitando approcci abusivi ed approssimativi nella raccolta di questo prodotto. In qualità di Presidente della Commissione tecnica provinciale per la tutela del tartufo ho già avviato una campagna di sensibilizzazione e di informazione che ci ha consentito di abilitare 50 persone alla ricerca dei tartufi. Adesso grazie all’opera fornita dalla Polizia Provinciale ed all’impegno profuso dalle GAV possiamo contare su un valido servizio di tutela e controllo sulle attività di raccolta del tartufo matesino. E’ un risultato – conclude Giaquinto – raggiunto grazie all’impegno concreto e la fattiva collaborazione di tutte la parti: il mio assessorato, il Presidente Zinzi, il presidente del parco del Matese dr. De Nicola, il comandante della Polizia Provinciale Tonino Mongilllo, le Guardie Ambientali, tutti hanno collaborato al meglio per l’avvio di questo servizio che segna un’altra importante tappa nel percorso di valorizzazione, riscoperta e tutela delle eccellenze del nostro territorio”.