“A dispetto dell’ostativa antimafia di luglio la Clp continua a gestire il servizio di trasporto pubblico locale nel Casertano e in altre tratte campane. Si tratta di una situazione gravissima che la Regione Campania sembra sottovalutare. Perché non interviene estromettendo l’azienda?”.

A lanciare l’allarme legalità nel settore dei trasporti locali è il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, che questa mattina ha preso parte ad una conferenza stampa presso la sede della Camera del Lavoro di Caserta organizzata dalla segretaria Camilla Bernabei. “L’obiettivo – dice la leader della Cgil di Terra di Lavoro – è alzare l’attenzione sulla drammatica situazione che sta vivendo la provincia in un settore così importante, in cui vengono messi in discussione i diritti fondamentali di tante di persone. Oltre all’aspetto della legalità, c’è anche un mancato rispetto da parte della Clp delle condizioni contrattuali dei lavoratori così come stabilite con i sindacati”. Nel Casertano la Clp, azienda privata con sede a Pollenatrocchia nel Napoletano, opera in seguito ad una proroga decisa dalla Regione (l’originario affidamento, già provvisorio, è scaduto il 31 dicembre 2012) sebbene a luglio sia stata colpita dal provvedimento antimafia della Prefettura di Napoli; oltre alle linee casertane l’azienda opera anche nel Napoletano e sulla tratta Napoli-Foggia.

“L’otto agosto scorso – spiega Tavella – la Regione ci ha inviato una nota nella quale ci diceva che il servizio, dopo l’emissione dell’ostativa antimafia, sarebbe stato riaffidato nel più breve tempo possibile. Da allora, l’assessore ai Trasporti, Sergio Vetrella, principale responsabile della crisi del settore, è rimasto in silenzio”.

 

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