”Per la vertenza Jabil di Marcianise auspichiamo che il Governo adotti lo stesso metodo usato per risolvere il caso Electrolux”. Lo ha dichiarato l’assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi intervenuto a Caserta al convegno Focus Impiego organizzato dall’associazione Punto di Svolta. ”Come Regione abbiamo già chiesto un tavolo istituzionale ai ministri Guidi e Poletti – prosegue Nappi – spero si muovano. E in ogni caso aspettiamo che il ministro dello Sviluppo Economico (Guidi, ndr) venga nel Casertano per risolvere la questione. Il Governo deve farci capire perché un’azienda pubblica come l’Enel, che è tra i più importanti committenti di Jabil, decide di acquisire quegli stessi prodotti forniti dallo stabilimento marcianisano all’estero: il risparmio dell’Enel si traduce infatti in costi sociali altissimi, perché poi è lo Stato, cioè i contribuenti, a doversi far carico di pagare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori che la Jabil licenzia, in quanto senza più commesse pubbliche”. Nappi ha poi annunciato che la Regione ha intenzione di procedere alla proroga della cassa integrazione in deroga e della mobilità per i lavoratori di numerose aziende, tra cui quelle casertane delle telecomunicazioni ormai dismesse come la Ixfin, la Finmek e la 3M, in attesa che si definisca la procedura per l’erogazione dei 40milioni di euro previsti dai Pac (Patti di azione e coesione), i piani che dovrebbero consentire di far rientrare nel mondo del lavoro proprio quei centinaia di dipendenti che oggi usufruiscono degli ammortizzatori sociali. L’assessore ha poi affermato che ”la politica del lavoro della Regione è quella giusta perché va nella direzione, riconosciutaci anche dall’Ue, di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro. Penso a strumenti come ‘Garanzia Giovani’ che impegna 650milioni di euro e coinvolge una platea di 400mila giovani della Campania dai 15 ai 29 anni: con questo strumento li accompagneremo nella ricerca del primo lavoro, li formeremo e permetteremo loro di fare tirocini formativi presso enti pubblici e aziende private”

 

 

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