POMIGLIANO D’ARCO – La Fiom ha diffidato la Fiat per “la continua e reiterata discriminazione nei confronti dei 19 lavoratori dello stabilimento di pomigliano iscritti al sindacato”, che al momento sono gli unici dipendenti della ex newco, ad essere tornati in cig dopo il trasferimento di ramo d’azienda avvenuto lo scorso 1 marzo.
Gli operai, assunti nella newco il 28 novembre scorso, non hanno effettuato gli ultimi sei mesi di lavoro necessari, secondo l’accordo tra azienda e sindacati del 7 febbraio scorso, per poter lavorare nell’area A, quella riservata alla realizzazione della panda, e nella quale, invece, rientrano gli altri 2142 dipendenti provenienti da Fabbrica Italia Pomigliano. “Riteniamo – ha spiegato Franco Percuoco, responsabile provinciale Fiom per il settore auto – che la discriminazione continui anche nella società Fiat group automobiles, nonostante le sentenze che hanno condannato il lingotto per il comportamento discriminatorio nei confronti dei nostri iscritti nelle assunzioni in fip. Per questo abbiamo diffidato l’azienda, che deve far tornare al lavoro i 19 operai fiom, unici a stare in cig dei lavoratori provenienti dalla newco fabbrica italia pomigliano”. Percuoco, infine, ha ricordato che il sindacato ha già presentato un ricorso contro l’azienda per discriminazione, la cui prima udienza è prevista a maggio.