Qualificare i prodotti della terra e i servizi “ambientalmente”: è l’obiettivo del progetto Prefer, Product enchanced by Regions. Finanziato dalla Commissione Europea per un importo complessivo di 1,5milioni di euro, nell’ambito del più ampio programma Life Plus, Prefer applica una nuova metodologia per valutare l’impatto ambientale di prodotti e servizi.

Otto i prodotti selezionati in altrettanti contesti produttivi in giro per l’Italia. Unico partner del progetto per il Centro-Sud è il Distretto agroalimentare di Nocera Inferiore-Gragnano che seguirà l’applicazione delle metodologie in Campania. Capofila è la Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa. Oltre alla Campania, gli altri contesti produttivi su cui sarà realizzato il Prefer si trovano in Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Toscana. Al termine del progetto sarà realizzata l’impronta ecologica dei prodotti presi a esame e i primi risultati sono attesi per il 2016. “Il distretto ha guadagnato questa partecipazione sul campo – ha detto Giovanni Romano, assessore all’Ambiente della Regione Campania – attraverso iniziative, promozione e raccordo del mondo produttivo che dura da diversi anni”. Prefer è finalizzato “soprattutto a promuovere cultura della produzione che deve fare della sostenibilità ambientale una filosofia e non un peso”.

“Questo progetto va letto anche nell’ottica del contrasto del fenomeno della terra dei fuochi – ha affermato Aniello Pietro Torino, presidente del Distretto di Nocera Inferiore-Gragnano – e prevede attività sperimentali che dureranno tre anni”. Al termine di questo periodo, i prodotti avranno un’etichetta che ne certifichi “non solo la qualità e le fasi del processo produttivo, ma anche la sua impronta ambientale”.

 

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