“L’ineffabile assessore al Lavoro, Severino Nappi, dopo aver dichiarato pubblicamente in diverse occasioni lo sblocco della proroga dell’erogazione della Cig in deroga per i lavoratori di Astir, ferma da 7 mesi, si lamenta dei toni di una legittima protesta fatta da urla e spintoni, messa in atto da padri di famiglia esasperati e ridotti con le spalle al muro”. Così, in una nota, i lavoratori Astir da giorni in presidio permanente davanti alla sede della Regione Campania. Oggi i lavoratori hanno colpito con calci e pugni l’auto a bordo del quale c’era l’assessore regionale al Lavoro Nappi e la sua collaboratrice. L’Astir è una società in house della Regione Campania dichiarata fallita; i lavoratori protestano per chiedere l’avvio della cassa integrazione in attesa della annunciata ricollocazione nelle nuove società per le bonifiche ambientali. “Quando un responsabile politico si rivolge con arroganza a dei lavoratori che da mesi attendono il concretizzarsi delle mille promesse ed impegni, solennemente assunte, da lui e dal presidente Caldoro, sul futuro occupazionale e il sostegno al reddito di centinaia di famiglie, indicando come vero responsabile il dirigente della sua struttura tecnica, veramente si é passato il segno – sostengono i lavoratori – Solo la professionalità delle forze di pubblica sicurezza, ha contribuito ad impedire che un dramma si trasformasse in tragedia”. “Mentre la Campania attende da mesi la concretizzazione dei progetti di tutela ambientale già finanziati e 450 lavoratori restano senza lavoro e senza reddito – concludono – si preferisce continuare nell’indegno scaricabarile tra istituzioni dello Stato, senza mai arrivare alla risoluzione dei problemi. I cattivi continuano ad essere i lavoratori”.