Fumata nera all’esame congiunto tra Atitech e sindacati per la cassa integrazione straordinaria dei dipendenti dello stabilimento dell’azienda aeronautica a Napoli che, intanto, stanno presidiando la fabbrica e chiedono l’attuazione dell’accordo del 2015, che prevede il rilancio delle attività industriali. Un presidio che segue il rifiuto da parte di Fim, Uilm, Fiom e Ugl di firmare l’accordo per la Cigs che interesserà i 178 lavoratori del polo industriale di Capodichino, nel corso dell’esame congiunto svoltosi alla Regione Campania. I sindacati, infatti, hanno ritenuto irricevibile la proposta avanzata dall’azienda, sottolineando che l’accordo del 2015 prevedeva il non ricorso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti in cessione all’Atitech Manufactoring, ed hanno chiesto un ulteriore rinvio dell’incontro in attesa del tavolo previsto presso il Mise il prossimo 21 giugno. L’azienda, però, ha annunciato che procederà all’attuazione della Cigs in maniera unilaterale, ed intanto ha programmato due giorni di ferie collettive per domani e dopodomani per i lavoratori dello stabilimento. Un annuncio, quello aziendale, che ha scatenato un ulteriore malcontento dei lavoratori, che ritengono a rischio il proprio futuro occupazionale e che hanno quindi deciso di presidiare giorno e notte il polo industriale in attesa dell’incontro al Mise tra Atitech Spa e sindacati, che potrebbe avere ripercussioni anche per l’Atitech manufactoring di Napoli

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