Mutande, striscioni e cartelli con la celebre frase di Totò “E io pago”, sono esposti da questa mattina all’esterno del palazzo San Giacomo di Napoli. Circa 50 lavoratori di Bagnolifutura, società di trasformazione urbana che dal 2002 gestisce il progetto di riconversione dell’area di Bagnoli , manifestano da diversi giorni per ricordare al Comune che sono senza sussidio economico da nove mesi. Ad accompagnare la protesta anche le sirene dell’ex Italsider di Bagnoli. “La situazione è difficile – spiega uno dei lavoratori di Bagnolifutura – molte famiglie non sanno come arrivare a fine mese. Siamo qui per ricordare al Comune di Napoli di mantenere gli impegni presi quasi un anno fa”. “Avevano detto – sottolinea un altro ex dipendente – che ci avrebbero ricollocato in altre aziende partecipate così come previsto dalla legge di stabilità 2014. Ma per noi non hanno fatto ancora nulla. Ci hanno lasciato letteralmente in mutande”.


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