“C’è voluto il prefetto di Napoli e il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione per porre fine ad una vicenda inaudita ed incomprensibile che continuava a consumarsi a Caserta nell’assoluta indifferenza dell’assessore regionale ai trasporti”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella. “Nel prendere atto dell’egregio lavoro svolto dal nuovo prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone e da Raffaele Cantone – aggiunge Tavella – auspichiamo che in tempi rapidi si arrivi all’individuazione del nuovo soggetto cui affidare il servizio in provincia di Caserta, sulla base dei criteri di trasparenza più volte richiamati dall’autorità prefettizia e ignorati dall’assessore Vetrella che si è appellato in questi mesi a ‘ragioni di opportunità e convenienza’. Per noi la prima opportunità e la prima convenienza sono il rispetto delle regole e delle decisioni istituzionali”. “Lo strumento utilizzato – secondo Tavella – dimostra, come più volte sostenuto dalla Cgil, che si può agire garantendo autorevolezza agli atti istituzionali prodotti, come l’interdittiva antimafia emessa nei confronti del Clp, senza per questo interrompere il servizio e senza avere ricadute sull’occupazione. Se la giunta Caldoro ed in particolare l’assessore regionale ai trasporti Vetrella non lo hanno fatto è perché evidentemente non c’è stata né la volontà, né la sensibilità adeguata”. “Ora – conclude Tavella – si volti pagina e si costruiscano le condizioni per garantire finalmente un servizio di trasporto pubblico efficiente e all’insegna della legalità”.