Non accenna a scemare la polemica sui criteri utliizzati dalla Regione Campania per la Cig e il passaggio in Campania Ambiente e Servizi. In una missiva il sindacato Uap “Descrive il grave disagio dei dipendenti di Astir S.p.A. in fallimento, che da circa 4 mesi sono privi di Cassa Integrazione in Deroga e da 3 anni in un vortice di incertezza per il proprio futuro. Per questo motivo la fase di START-UP di Campania Ambiente e Servizi è fondamentale se non vitale e tra le attività prevede delle assunzioni, ma tale evento tanto atteso, sta preoccupando e non poco le circa 450 famiglie, di fatto le richieste di nulla-osta avanzate dalla società ed autorizzate dal giudice competente del fallimento, lasciano la scrivente in una situazione di imbarazzo. Vogliamo porre all’attenzione dei destinatari della presente che il verbale del 20/05/2014, non firmato dalle organizzazioni sindacali, selezionava con i criteri oggettivi previsti dall’art. 5, comma 1 della Legge 223/91 che, a modesto parere della scrivente non vengono rispettati; alla luce di quanto esposto invitiamo l’assessore di riferimento e l’Amministratore Delegato di Campania Ambiente e Servizi a verificare i requisiti delle unità lavorative ( operai, tecnici ed impiegati). Nel contempo si chiede l’ immediato ripristino della CIG in deroga per tutti i lavoratori e il piano di ricollocamento dei dipendenti tutti di ASTIR in Liquidazione nella neo Campania Ambiente e Servizi. Sicuri che tali istanze trovino un sollecito riscontro, si chiede un intervento dei destinatari della presente”.